Ex colonie oggi all'asta: "Fateci un albergo"

Il tribunale cerca compratori per i due grandi edifici a Marina di Grosseto. I residenti: "Non vogliamo speculazioni edilizie"

L’ex colonia Saragat, un tempo fiore all’occhiello di Marina Oggi è un rudere

L’ex colonia Saragat, un tempo fiore all’occhiello di Marina Oggi è un rudere

Grosseto, 24 gennaio 2020 -  Le ex colonie Saragat e Bodoni potrebbero avere un futuro diverso. Magari di riscatto. Oggi, infatti, saranno entrambe messe all’asta dal tribunale di Grosseto per un importo complessivo di 4,6 milioni di euro (in due lotti). I residenti di Marina vivono questa giornata con un minimo di apprensione e molta speranza. L’apprensione nasce dal fatto che le aste possano andare deserte o che qualcuno possa avvicinarsi agli immobili solo per una speculazione edilizia. La speranza – predominante – invece, è che le aste possano avere esito positivo grazie a qualche compratore illuminato pronto a ricalcare gli esempi positivi del passato.

«Io c’ho lavorato alla Saragat – dice Silvano Rosini – ho mattonato tutto il terrazzo. Era un grande lavoro. Per Marina fu un insediamento importante perché dette occupazione a molte persone. Del resto fu costruita proprio per questo, eravamo nel pieno del secondo Dopoguerra. La Bodoni venne qualche anno più tardi. Secondo me devono farci un albergo o qualcosa di simile, che possa servire a portare gente qui a Marina tutto l’anno". "Di alberghi a Marina non ce ne sono molti – rincara Donato Di Pietro – sicché se trasformassero quelle strutture come luoghi ricettivi non sarebbe affatto male. Darebbe anche un po’ di lavoro ai ragazzi del posto e soprattutto renderebbe la frazione più viva, magari anche in inverno".  

«Mi auguro davvero che le ex colonie non finiscano nelle mani di qualche speculatore. Non vogliamo speculazioni edilizie a Marina – tuona Maurizio Biancotti , presidente della Pro loco – Questa operazione della vendita delle ex colonie dovrebbe forse essere gestita in un contesto più ampio caratterizzato da un progetto ’per Marina’ condiviso da tutti. Voglio dire: i volumi in gioco dovrebbero essere utilizzati perché il loro recupero possa essere foriero di sviluppo per la nostra frazione. Un albergo, dunque, potrebbe essere una buona soluzione. Ma che lavori tutto l’anno". "All’inizio noi cittadini di Marina chiedevamo una sorta di resort per gli anziani, perché le dimensioni degli edifici lo consentono – dice Mariuccia Galatolo – Ma ci rendiamo conto che forse si tratta di un investimento troppo ’spinto’ per le capacità di risposta della nostra frazione. Tuttavia un albergo, ben strutturato, che lavori tutto l’anno potrebbe essere una buona alternativa". © RIPRODUZIONE RISERVATA