"Era meglio il Pci Rispettava i patti"

Durissima nota dei segretari Rossi, Marrini e Ulmi

Durissima presa di posizione sulla vicenda della presidenza del Coeso da parte dei segretari provinciali dei partiti del centrodestra Fabrizio Rossi (Fdi), Sandro Marrini (FI) e Andrea Ulmi (Lega).

"Sconcertanti le affermazioni di Termine e ridicole le esternazioni di Culicchi, ma questo è il Pd – attaccano i segretari del centrodestra locale – Ieri c’era il Pci di Berlinguer che faceva della questione morale un principio irrinunciabile, quando stringevi la mano di un comunista seppur con idee opposte non si sarebbero mai rimangiati quella stretta di mano. Oggi c’è questo Pd, che non solo non rispetta la stretta di mano, ma neppure vorrebbe rispettare gli accordi ratificati di fronte al notaio. Inaffidabili quindi, senza se e senza ma. I patti parasociali sottoscritti dai comuni prevedevano con chiarezza la designazione da parte del Comune di Grosseto. Designazione che per i noti motivi dell’emergenza sanitaria è stata rinviata opportunamente fino ad oggi. Adesso, però, lasciate quell’incarico a chi compete, non potete legalizzare l’illegalità di una situazione, oltre che imbarazzante anche pretestuosa. Termine, i cui incarichi politici ed extra lavorativi sono numerosi, nascondendosi dietro motivazioni ridicole, attribuendo questa sua decisione alla volontà dei sindaci di filiera, rigorosamente del Pd, non può decidere anche a casa d’altri. Si accontenti degli incarichi che già ha, lasci la poltrona di presidente del Coeso".