Un boato. Che ha squarciato il pomeriggio di una tranquilla giornata di Cinigiano, piccolo paese che si trova alle pendici dell’Amiata. Un boato che è avvenuto dopo l’ora di pranzo: ad eplodere è stato il gas gpl che si era sprigionato dalla bombola che alimentava la cucina economica. E rimanere ferita. Fortunatamente in maniera non grave, è stata una donna, che in quella casa abita da sola, e che ha 88 anni. La deflagrazione, piccola in verità, l’ha colpita in pieno anche perchè la donna si trova proprio di fronte alla stufa per riscaldarsi. In questi giorni di freddo pungente, infatti, soprattutto le persone anziane che abitano nei piccoli paesi, hanno anche la consuetudine di scaldarsi vicino alla stufa. Questa volta, forse un difetto di progettazione, o soltanto il logorio del tempo, ha innescato l’esplosione che poteva anche avere effetti devastanti. Da una prima ricostruzione fatta dai vigili del fuoco chje sono immediatamente accorsi nella casa che si trova nel centro storico del paese, la donna ha subito ustioni alle mani che ha utilizzato per coprirsi il volto. Ustioni guaribili però in pochi giorni. L’anziana, però, in forte stato di choc anche per l’esplosione, è stata trasportata immediatamente all’ospedale Misericordia di Grosseto per accertamenti. Alla fine non ha avuto uscioni al volto e agli arti come in un primo tempo si era pensato ma è stata comunque tenuta in ospedale per accertamenti. Presente sul posto, oltree che l’automedica e l’ambulanza del 118, anche il funzionario tecnico dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Grosseto. Il funzionario ha infatti verificato i danni provocati dalla piccola esplosione e insieme ai pompieri ha messo in sicurezza i luoghi. Alla fine del sopralluogo, da una prima analisi, non risultano danni strutturali.