"Elismo Pesucci è ineleggibile" Grisanti accusa e fa anche ricorso

Oggi a Campagnatico prima assemblea, che si annuncia rovente. La giunta corre ai ripari e con una delibera accoglie la volontà del sindaco di rinunciare alla causa intentata contro il Comune

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Oggi a Campagnatico si celebra il Consiglio comunale di insediamento, ma per il primo cittadino Elismo Pesucci si prevede un’assemblea tutt’altro che in discesa. Dai banchi dell’opposizione Luca Grisanti fa sapere che successivamente all’elezione di Pesucci è stato presentato un ricorso al Tribunale di Grosseto perché Pesucci, ad oggi, risulta avere delle incompatibilità con la carica di sindaco, che andrebbe a ricoprire e che potrebbe comportare la sua ineleggibilità. Pesucci, per far fronte a questo possibile rischio, ha manifestato alla giunta del suo Comune la volontà di rinunciare al contenzioso (che l’esecutivo ha accolto con tanto delibera), che tutt’oggi avrebbe in corso con il Comune, che lui stesso dovrebbe amministrare. "La volontà di Pesucci di rinunciare agli atti processuali deliberata dalla giunta – commenta Grisanti – rimane, appunto, una volontà. Perché la causa venga rimossa occorre il provvedimento del giudice e dubito fortemente che avvenga nei prossimi dieci giorni. Finché non arriva questo atto, la causa rimane pendente". È indubbio che il ricorso depositato da Luca Grisanti al tribunale di Grosseto contro l’elezione del sindaco Elismo Pesucci ha sconquassato la quiete del piccolo Comune. "Noi in tal senso ci siamo mossi fin da subito – prosegue Grisanti –. Abbiamo depositato questo ricorso al Tribunale perché crediamo che non sia sufficiente manifestare la volontà, cosa che ha fatto Pesucci, ma occorra la rimozione della causa, poi in consiglio domani (oggi per chi legge) daremo ulteriori specifiche delle nostre posizioni". Tutta questa vicenda nasce perché è pendente al Tribunale di Grosseto un procedimento civile promosso da Pesucci verso il Comune di Campagnatico. L’attuale sindaco, essendo stato assolto per ben 5 volte nei procedimenti penali che lo hanno visto coinvolto, in passato aveva avanzato la richiesta di un rimborso, da parte del Comune, di una cifra che superava i 100mila euro. Cifra a cui oggi sarebbe disposto a rinunciare, per una causa che Pesucci stesso definisce "nobile". "La legge mi consentirebbe di tenere in piedi questo contenzioso – commenta l’attuale sindaco – ci sono sentenze che lo dimostrano e che eventualmente farò presente. Per un gesto nobile ho pensato però di rinunciare agli oltre 100mila euro di rimborso di spese legali, che mi spettavano di diritto, essendo stato assolto per ben 5 volte".

Ma per Grisanti questo gesto di Pesucci è arrivato troppo tardi. "Io credo che dal momento che l’attuale sindaco abbia deciso di candidarsi – commenta Grisanti – doveva esprimere la volontà di rinunciare alla causa fin da subito. Da domani (oggi per chi legge) giorno in cui si celebra il consiglio comunale con la nomina degli eletti, Pesucci ha dieci giorni di tempo perché il giudice rimuova questa causa". Nicola Ciuffoletti