"Ecco le nostre richieste ai politici"

Coldiretti presenta ai candidati priorità: dagli ungulati alle misure del Pnrr, dalle etichette agli "invasi"

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Dall’emergenza ungulati, tema molto sentito in tutta la Maremma, che vede Coldiretti pronta a chiedere al nuovo Governo un decreto legge urgentissimo per ampliare il periodo di caccia al cinghiale, al piano invasi per affrontare i cambiamenti climatici e la siccità che mette a rischio le produzioni di prodotti alimentari. Dalla legge di bilancio ai 35 miliardi di euro di fondi europei da non perdere, dal no al nutriscore, ai sistemi di allarmistici di etichettatura a semaforo, che l’Europa vorrebbe introdurre, al cibo sintetico prodotto in fabbrica e al trattato commerciale Ue-Mercosur fino alla battaglia fondamentale per l’indicazione di origine in etichetta. Ma anche la necessità di attuare al più presto le misure del Pnrr. Sono queste sinteticamente le priorità per i primi 100 giorni del Governo che Coldiretti Grosseto presenterà oggi alle 10 alla sala convegni della sede provinciale di via Roccastrada, ai candidati locali nei collegi uninominali e plurinominali alle elezioni del prossimo 25 settembre. Coldiretti chiederà ai candidati intervenuti un formale impegno per realizzare i cinque obiettivi. "La campagna elettorale – dice Fabrizio Filippi, delegato Confederale Coldiretti Grosseto e anche presidente regionale – non fermi gli interventi necessari per contrastare il devastante caro bollette che sta spezzando le imprese agricole già duramente colpite da mesi di rincari, siccità e cambiamenti climatici; così come non fermi gli investimenti per ridurre la dipendenza alimentare dall’estero ed assicurare a imprese e cittadini la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo. Il documento con le priorità per i primi 100 giorni di Governo sarà illustrato e consegnato a tutti i candidati della provincia di Grosseto che abbiamo invitato a partecipare alla nostra iniziativa in vista di queste elezioni che sono decisive per il futuro del nostro paese. A tutti i candidati chiederemo di sottoscrivere il nostro documento sancendo così un impegno formale per raggiungere i cinque obiettivi per salvare la nostra agricoltura".