Ecco come difendersi dalle zecche

Con l’estate aumentano le segnalazioni di morsi di zecche e l’Asl informa i cittadini come intervenire. Intanto la puntura della zecca non è di per sé pericolosa per l’uomo, i rischi sanitari dipendono invece dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali. Per gli essere umani il rischio di essere esposti al morso di zecca si ha durante escursioni nei boschi e in campagna in prossimità di cespugli e vegetazione incolta. A essere infettati dalle zecche sono anche i cani e i gatti. Per rimuoverla, la zecca deve essere afferrata con una pinzetta a punte sottili il più possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione. Disinfettare la zona, evitando l’utilizzo di disinfettanti che colorano la cute, come la tintura di iodio, evitare di toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla. Le mani devono essere protette da guanti. In caso di malattia, informare quanto prima il medico della data e della località in cui si è venuti a contatto con la zecca. Dopo la rimozione, effettuare la profilassi antitetanica, rivolgersi al medico curante nel caso si noti un alone rossastro che tende ad allargarsi o febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni, ingrossamenti dei linfonodi.