"E’ un lockdown mascherato e non danneggia solo noi"

La manifestazione di ieri di Confcommercio è stata preceduta, il giorno prima da quella di Confesercenti. Stesso obiettivo: alzare la voce contro il Dpmc del 24 ottobre.

"Il futuro è un diritto" è stato lo slogan della Confesercenti. Anche da Grosseto in molti sono partiti per ritrovarsi in piazza della Repubblica a Firenze. "La chiusura alle 18 è un lockdown mascherato, un coprifuoco indotto, che certo avrà pesanti conseguenze anche sulla restante rete del commercio, e, più generale, sulla vivibilità delle nostre città" dicono dall’associazione di via de’ Barberi. Confesercenti chiede alla Regione Toscana di attivarsi nei confronti del Governo Conte perché si prevedano, laddove il rispetto delle regole è possibile e non ci siano rischi di contagio, modifiche al Dpcm. La richiesta non è la riapertura ad ogni costo, ma, se questo non fosse possibile, il sostegno alle imprese che resteranno chiuse deve essere immediato, con erogazioni a fondo perduto in relazione alla perdita di fatturato dell’azienda. Tra le richieste l’erogazione rapida di un ulteriore credito di 50mila euro per chi ha beneficiato dei primi 25mila euro. Il tutto da restituirsi in 15 anni. Decontribuzione e cassa integrazione per tutti i dipendenti. Stop agli sfratti per tutto il prossimo anno e credito d’imposta per gli affitti, oltre ad una moratoria per tutto il 2021 per i mutui.

Favorire la riconversione delle imprese anche attraverso i fondi europei. Esenzione dal canone del suolo pubblico,Tari e Irap.