La città del Golfo in lutto per la morte di Enrico Norcini. Aveva 68 anni. Fu sindaco della città del Golfo dal 1987 al 1995 (poi passò il testimone a Emilio Bonifazi) e poi dedicò la sua vita al mondo dell’impresa fondando una delle aziende leader nei servizi digitali agli albori dell’avvento di internet in Italia, la "Ouverture Service srl", che ha sede nella zona industriale di Scarlino e che ancora è una delle aziende all’avanguardia del settore in tutta Italia e non solo. Norcini è morto a casa proprio ieri mattina, tra l’abbraccio dei suoi cari, per una complicazione dovuta al suo precario stato di salute conseguente all’Ictus che lo colpì nel 2008 e gli provocò una parziale paralisi che in pratica gli stravolse la vita. Amante dello sport e delle biciclette, Norcini lascia la moglie Adelise Mirolli e la figlia Giulia. Primo cittadino con il Pci e poi con il Pds, Norcini è rimasto, anche negli ultimi anni, quando era un po’ più distante dalla politica attiva, uno spirito critico e attento della sinistra e di quel mondo che aveva interpretato da buon amministratore. Nel 2008 come deto, fu colpito da un ictus. Scrisse un libro, qualche anno dopo, "Non ho tempo", quando cambiò profondamente il suo stile di vita. Famose le sue battaglie per l’inceneritore del Casone. Battaglia che ha sostenuto anche alle ultime amministrative quando intervenne nel dibattito parlando di futuro e sviluppo di una zona spesso dimenticata. Cordoglio espresso da tutta la città e anche dall’Amministrazione Comunale.