Duecento arresti, 1900 denunce "Ma importante è la prevenzione"

Il comandante provinciale dei Carabinieri traccia il bilancio dell’attività svolta in provincia nel 2022 "Per combattere alcuni reati, come i furti e le truffe, anche i cittadini devono fare la loro parte"

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Se il lavoro svolto si dovesse "pesare" solo con i numeri, allora anche questi – da soli – sarebbero in grado di spiegare quanta e quale attività quotidiana ci sia stata nel corso del 2022, ma in realtà quello che sembra emergere dal bilancio tracciato dal comando provinciale dei Carabinieri è soprattutto un messaggio rivolto ai cittadini: la repressione è importante, certo, ma lo è altrettanto la prevenzione. I cittadini, insomma, devono prestare sempre attenzione alle situazioni di potenziale rischio e di fronte a qualsiasi dubbio possono (anzi, devono) chiedere consiglio a persone di loro fiducia o direttamente, appunto, ai carabinieri.

Nel corso dell’anno appena concluso, insomma, l’attività di prevenzione si è concretizzata con 90mila soggetti e 65mila vetture fermate e controllate nel corso dei servizi di perlustrazione, "controlli – dice il colonnello Giuseppe Adinolfi, comandante provinciale dell’Arma – volti a preservare la sicurezza delle persone, della loro ed altrui incolumità, dei loro beni. Quindi non solo prevenzione e controllo capillare del territorio, ma anche servizi mirati a specifici obiettivi, quali la sicurezza stradale, la tutela dei diritti dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi lavoro, la tutela della salute - con controlli ad esercizi di ristorazione e vendita di alimenti, prodotti per la persona, centri medici, passando per la sicurezza ambientale ed agroalimentare. Tutto con la collaborazione dei Carabinieri forestali, dei Nas, del Nucleo Ispettorato del Lavoro, del Noe".

Sotto l’aspetto repressivo, invece, circa 200 le persone tratte in arresto e 1900 quelle denunciate per i più vari reati, nella maggior parte dei casi per crimini contro il patrimonio (furti, rapine, truffe, danneggiamenti), ma anche lotta allo spaccio e alla detenzione di stupefacenti e reati contro la persona, con grande attenzione a quelli derivanti dalla violenza di genere, domestica e familiare (femminicidi; maltrattamenti in famiglia, in danno di anziani, minori e fragili; atti persecutori). "Nei suoi oltre 40 presidi sul territorio provinciale – dice Adinolfi – l’Arma dei Carabinieri è stata un punto di riferimento per le vittime di questi reati".

E l’appello alla prevenzione torna poi forte nel caso di furti e truffe, con particolare riferimento alle persone anziane.

"Per proteggersi dai furti – dice il comandante – è importante installare installare sistemi di difesa passiva ed allarmi, i qualipossono essere facilmente e senza spese per il servizio, collegati con il Numero Unico di Emergenza 112. Per le truffe bisogna fare quando qualcuno suona alla porta o chiama al telefono. Nel dubbio, contattare parenti o persone certe e di indubbia fiducia, oppure il 112".