Dopo cinque mesi di agonia è morto Giuseppe Monti

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Non ce l’ha fatta Giuseppe Monti, il 66enne di Marina di Grosseto rimasto coinvolto il 28 luglio in un gravissimo incidente stradale sulla rotatoria di viale Mascagni a Grosseto. L’uomo, mentre era in sella al suo scooter, fu tamponato da un furgone proprio all’ingresso della rotatoria in direzione di piazza De Maria, sbattendo violentemente la testa sul marciapiede. Dopo mesi di agonia l’uomo si è tristemente spento la vigilia di Natale in una clinica di riabilitazione a Montevarchi. I funerali ieri al cimitero di Sterpeto. La Procura di Grosseto ha dato il nulla osta alla sepoltura dopo aver effettuato l’autopsia sul cadavere del 66enne e disposto anche una consulenza cinematica per accertare l’esatta dinamica all’origine dell’incidente. Il Pm Melchionna ha affidato l’incarico all’ingegner Andrea Guidetti, che avrà poi 60 giorni di tempo per accertare le responsabilità dell’incidente. I familiari di Giuseppe Monti si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti mortali, nominando come propri consulenti di parte il dottor Paolo Bellettini e l’ingegner Fabrizio Piantanida, che potranno affiancare i periti nominati dalla Procura durante le fasi di indagine.

"E’ nostra ferma volontà chiarire e accertare cos’è esattamente accaduto quel tragico giorno – afferma Massimo Gottardo di Giesse – Con gli esiti dell’autopsia si potrà stabilire il nesso di causa tra l’incidente e la morte sopraggiunta a distanza di 5 mesi, mentre con la consulenza cinematica chiariremo la dinamica del sinistro".