Doc Maremma Toscana "Siamo cresciuti del 16%"

Il presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, soddisfatto dell’annata "Quasi 7 milioni di bottiglie e superato i 51mila ettolitri che sono pronti"

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Si chiude molto positivamente il 2021 della Doc Maremma Toscana, che nell’ultimo anno ha sfiorato i 7 milioni di bottiglie superando i 51 mila ettolitri imbottigliati. "Sono contento di poter constatare che, nonostante il particolare momento storico, la Maremma sia una delle Denominazioni più dinamiche della Toscana crescendo del 16% contro una media – in generale davvero positiva – delle altre Dop Toscane del 10%, spinta dalle due tipologie principali – il Rosso e il Vermentino – seguite dal Ciliegiolo che è una peculiarità del nostro territorio" spiega Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana. "Evidentemente il mercato premia il lavoro di qualità fatto dai nostri produttori in un territorio incontaminato grazie alla vasta presenza di boschi e foreste e grazie all’ assenza dell’industria dove la sostenibilità è una condizione naturale", aggiunge Mazzei. In forte crescita il Rosso della Doc che, grazie anche all’introduzione della Riserva registra un +33% e rappresenta circa 13 della denominazione, un altro 30% è dato dal Vermentino che continua ad essere la varietà numericamente più importante, interessante anche l’aumento del 22% di un vitigno autoctono come il Ciliegiolo che consolida il quarto posto tra le tipologie più imbottigliate. "L’orientamento della nostra Denominazione mi sembra ben delineato, i numeri lo confermano - aggiunge - Accanto al Rosso targato Doc Maremma Toscana ci stiamo sempre più affermando come terra di grandi vini bianchi grazie al Vermentino – vino di grande piacevolezza che si dimostra poter essere anche complesso e longevo - che riscontra un apprezzamento sempre maggiore dai mercati". Si terrà quest’anno presumibilmente in primavera, la terza edizione del Vermentino Grand Prix, kermesse dedicata proprio all’approfondimento del vitigno e delle sue diverse interpretazioni tra i produttori della Doc. "I nostri soci stanno lavorando bene e sono convinto che nel 2022 faremo ancora meglio" conclude Mazzei.