Con l’iniziativa che si è svolta ieri nella multisala Aurelia Antica si sono conclusi gli eventi per la "Giornata della Memoria" organizzati dall’Isgrec in collaborazione con i Comuni di Roccastrada, Massa Marittima e Monterotondo. L’appuntamento di ieri era riservato alle scuole per ricordare la memoria della Shoah, cioè lo sterminio e la persecuzione del popolo ebraico, ma anche la drammatica vicenda dell’internamento militare e la deportazione politica. "Proprio la deportazione degli oppositori del progetto nazifascista – spiegano gli organizzatori – è stata al centro dell’incontro, a cui hanno partecipato oltre agli studenti anche le autorità civili e militari grossetane. L’Isgrec ha voluto a Grosseto Camilla Brunelli, direttrice della Fondazione Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato, che è parte insieme a l’Isgrec della Rete toscana degli Istituti della Resistenza. Nel suo intervento ha affrontato il sistema dei campi del Reich da una prospettiva molto ampia, concentrando l’attenzione sull’organizzazione nazista dello sfruttamento del lavoro nei campi. È seguita la proiezione del documentario Trasporto 53 con cui studenti e studentesse presenti hanno approfondito la vicenda della deportazione politica dalla provincia di Grosseto. "Il titolo richiama il trasporto partito da Fossoli, destinazione Mauthausen, su cui fu deportato l’antifascista grossetano Tullio Mazzoncini – ha spiegato Ilaria Cansella, direttrice dell’Isgrec –. La sua pietra d’inciampo a Campo Spillo e quella di Etrusco Benci, collocata dall’Anpi a Bruxelles, rappresentano un esempio di come le storie maremmane si incrocino con la storia europea".