Dalla Toscana alla Nuova Zelanda per un sogno chiamato Luna Rossa

I toscani che lanciano il guanto di sfida alla Coppa America arrivano dall’Argentario, Castiglione e Populonia

di Luca Boldrini

Si comincia il 13 febbraio: l’assalto di Luna Rossa alla Prada Cup contro i britannici di Ineos vale l’accesso alla sfida di Coppa America contro Emirates Team New Zealand. Nel sogno della vela italiana di conquistare il suo Santo Graal c’è tanta Toscana grazie ad alcuni uomini chiave del territorio che lavorano giorno e notte per portare avanti la missione.

loro.

Marco Capitani è sail designer per conto di North Sails ed è alla quarta Coppa America con Luna Rossa. Originario di Porto Santo Stefano, racconta: "Ho iniziato nel 1997, quando c’erano barche molto affascinanti ma decisamente molto diverse rispetto a quelle di oggi, basti pensare alla velocità con cui navigano, al peso, all’equipaggio, alla tecnologia a bordo".

Santostefanese anche il fisioterapista Stefano De Pirro, conosciutissimo finora per il suo lavoro a livello mondiale nel tennis. Alla vela è approdato così: "A seguito dello scoppio della pandemia a marzo e della cancellazione di tutti gli eventi tennistici, ho preso la decisione di andare dalla California, dove mi trovavo per lavoro, ad Auckland, dalla mia compagna, Jessica – racconta – Quando è finito il lockdown qui in Nuova Zelanda, il tennis stava ancora facendo fatica a ripartire, così ho deciso di mandare il curriculum a Luna Rossa. Per mia fortuna mi hanno risposto subito, ed eccomi qui".

Di Castiglione è Giovanni Tognozzi, il fedelissimo: "Dal 1986 al 1996 ho lavorato come rigger tra Punta Ala, Cala Galera e i maggiori porti della Toscana. In quel periodo lavoravo anche in una veleria a Castiglione, dove ho conosciuto Renzo Guidi, che voleva acquistare un soling. Lo accompagnai a Trieste per ritirarlo e in quel viaggio diventammo amici. Mi segnalò al signor Bertelli, suo amico, che stava mettendo su il team per la Coppa. Dopo sei mesi di prova, fui confermato e da allora non ho mai lasciato il team".

Di Populonia è il velaio Maximiliano Valli. "Ho preso un treno che passa una sola volta nella vita – dice – Ho iniziato con Luna Rossa il 1 maggio 2000, a 20 anni. Non ho mai praticato la vela ma sono sempre stato un grande appassionato. In quel periodo frequentavo Punta Ala e all’interno della veleria avevano bisogno di una specie di “ragazzo di bottega” e scelsero me, perché venivo da uno sport di squadra come il calcio, perché ero molto pratico nei lavori di carpenteria e sapevo anche cucire, grazie alle mie due nonne che erano sarte".

A completare la pattuglia toscana c’è il “mago dell’elettronica” Marco Donati, di Viareggio.