Dal Comune di Castiglione una borsa di studio per frequentare “Maremma food academy”

Stanziati 10mila euro che andranno ai ragazzi castiglionesi per seguire il corso della durata di tre mesi organizzato da Confcommercio

Il sindaco Giancarlo Farnetani

Il sindaco Giancarlo Farnetani

Castiglione della Pescaia, 15 gennaio 2019 - Il Comune di Castiglione della Pescaia ha stanziato 10mila euro, istituendo fino a 10 borse di studio da mille euro ciascuna che andranno ai giovani residenti nel centro turistico che prenderanno parte al “Maremma Food Academy”, il nuovo progetto ideato dalla Confcommercio Grosseto in procinto di iniziare nei prossimi giorni nella cittadina balneare per formare “Chef de partie – Aiuto cuoco”. Il corso durerà tre mesi e al termine delle lezioni sarà rilasciato un attestato di certificazione di competenza, riconosciuta dalla Regione Toscana, spendibile nel mondo del lavoro già dall’inizio della stagione estiva 2019. La serie di lezioni sono rivolte a chi vuole intraprendere una carriera nel mondo della ristorazione e delle strutture ricettive ed è aperto anche a chi non ha alcuna esperienza nel settore e sarà più che altro pratico. La classe dei partecipanti sarà a numero e verrà formata da professionisti del settore come lo chef Matteo Donati, le chef stellate Maria Probst e Sara Conforti, il maitre patissier Paolo Rufo, mentre il lavoro della macelleria saranno spiegati dal presidente di Federcarni Confcommercio Grosseto Andrea Laganga. Per i vini terranno lezione Antonio Stelli, presidente di Ais Grosseto, e Marco Terrile, docente di Food Cost. «L’Amministrazione comunale già da diversi anni organizza in collaborazione con le associazioni di categoria corsi di formazione professionale per gli operatori economici del territorio – spiega il sindaco Giancarlo Farnetani – lo facciamo cercando di raccogliere le esigenze che emergono dal mondo del lavoro. Recentemente, durante la cinque giornate organizzate all’interno della sala consiliare dedicate al “Futuro del turismo”, siamo arrivati a concretizzare con gli addetti ai lavori che la formazione di personale qualificato, in questo caso per la ristorazione, offrirà ulteriori nuove possibilità lavorative nel settore enogastronomico».