REDAZIONE GROSSETO

Da oggi porte aperte al Cemivet e al museo del Savoia Cavalleria

Oggi e domani sono le giornate autunnali del Fai, il Fondo ambiente italiano, Fondazione senza scopo di lucro che si occupa di di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.

A Grosseto, questa edizione delle Giornate FAI saranno l’occasione per visitare il Centro Militare Veterinario (Cemivet), in via Castiglionese e la Sala Museale del Reggimento ’Savoia Cavalleria’ (3°) in via Senese.

Quest’anno, infatti, grazie ad un accordo con la direzione generale del Fai, in occasione dei 100 anni della traslazione del Milite Ignoto, lo Stato Maggiore dell’Esercito ha deciso di aprire al pubblico in via del tutto eccezionale alcuni siti militari.

"Le Giornate FAI d’autunno sono un’occasione straordinaria per scoprire il territorio in cui viviamo - afferma Mariapia Vecchi, capo della delegazione FAI della provincia di Grosseto – ma anche per sostenere il Fondo Ambiente Italiano ed i suoi progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico, storico e artistico italiano".

"Il Centro Militare Veterinario, presente e radicato in Maremma da oltre centocinquanta anni -dichiara il colonnello Mario Piero Marchisio, comandante del Centro Militare Veterinario - è lieto ed onorato di aprire le sue porte ai cittadini italiani".

La visita al Cemivet partirà dal sacrario dedicato ai caduti, di fronte alla ottocentesca torretta dell’orologio, e interesserà poi il Museo di Storia della Medicina Veterinaria Militare e della Mascalcia, la scuola di Mascalcia, la chiesetta del centro e infine il cancello monumentale all’ingresso storico.

La visita alla Sala Museale di ’Savoia Cavalleria’ offre invece un’originale e completa sintesi di tre secoli di storia di una delle unità più antiche dell’Esercito Italiano. Il culto delle tradizioni, caratteristica peculiare dell’Arma di Cavalleria, tenuto vivo attraverso le vicissitudini della storia, ha consentito che giungessero a noi tanti cimeli ed una ricca e documentazione delle vicende e dei fasti di ’Savoia Cavalleria’. Materiale delle varie epoche, dalla fondazione alle più recenti missioni internazionali, tramandato dai cavalieri con la cravatta rossa. Tra i reperti di maggior interesse la Bandiera – Colonnella del reggimento del 1745 e lo spazio dedicato alla memoria di Albino (nella foto), il cavallo reduce della carica di Isbunschenschij che è custodito, imbalsamato, in una fedele riproduzione della scuderia dove fu ospitato fino alla sua morte nel 1960.

Per partecipare alle visite del Fai a Grosseto, andare sul sito internet del Fai, cercare Grosseto e prenotars. Green Pass obbligatorio.