Quello del crollo delle mura in via dei Chiassarelli è un diatriba che difficilmente potrà essere chiusa senza polemiche e strascichi. Al di là delle prese di posizione politiche c’è da sempre stata molta attenzione sul problema e segnalazioni si sono susseguite numerose e puntuali da parte di chi non ha appartenenze di parte. Ed in effetti buon testimone è la rete social dove si sono alternate documentate e precise segnalazioni dove, come poco prima della primavera del 2021, vi fu anche l’idea di qualche cittadino massetano di provvedere ad una sorta di lavoro di manutenzione ordinaria come il taglio della fitta vegetazione per dare decoro, cosa che venne rimandata al mittente. La situazione, come si legge in un post dell’epoca, è a tratti disperante a tratti allarmante e denunciava come tutto quello che era il bello di una passeggiata su via dei Bastioni, poteva rischiare di rimanere solo il ricordo: parte di queste è nascosta dalla vegetazione spontanea e in almeno tre punti, molte pietre hanno ceduto rotolando ai piedi delle mura, cadute da molto come testimonia la vegetazione cresciuta intorno e molte altre cadute da poco. Allora si faceva riferimento ai cittadini e alla loro volontà che con di decespugliatore, cesoie, falci e seghetti si erano offerti ma che nella realtà già allora quella fitta vegetazione metteva in evidenza come l’intervento sarebbe servito a poco, anzi quasi a niente, se non mettere in pericolo la propria sicurezza a causa del rischio di nuove cadute di altre pietre. La parola veniva quindi ceduta a chi, come l’amministrazione, poteva fare qualcosa, il Sindaco in primis, gli assessori ai lavori pubblici e alla cultura e turismo. Da allora il tempo è passato e il risultato è quello che si vede che getta ancora più in precarietà un bene importante.

Cronaca

Quello del crollo delle mura in via dei Chiassarelli è un diatriba che difficilmente potrà essere chiusa senza polemiche e strascichi. Al di là delle prese di posizione politiche c’è da sempre stata molta attenzione sul problema e segnalazioni si sono susseguite numerose e puntuali da parte di chi non ha appartenenze di parte. Ed in effetti buon testimone è la rete social dove si sono alternate documentate e precise segnalazioni dove, come poco prima della primavera del 2021, vi fu anche l’idea di qualche cittadino massetano di provvedere ad una sorta di lavoro di manutenzione ordinaria come il taglio della fitta vegetazione per dare decoro, cosa che venne rimandata al mittente. La situazione, come si legge in un post dell’epoca, è a tratti disperante a tratti allarmante e denunciava come tutto quello che era il bello di una passeggiata su via dei Bastioni, poteva rischiare di rimanere solo il ricordo: parte di queste è nascosta dalla vegetazione spontanea e in almeno tre punti, molte pietre hanno ceduto rotolando ai piedi delle mura, cadute da molto come testimonia la vegetazione cresciuta intorno e molte altre cadute da poco. Allora si faceva riferimento ai cittadini e alla loro volontà che con di decespugliatore, cesoie, falci e seghetti si erano offerti ma che nella realtà già allora quella fitta vegetazione metteva in evidenza come l’intervento sarebbe servito a poco, anzi quasi a niente, se non mettere in pericolo la propria sicurezza a causa del rischio di nuove cadute di altre pietre. La parola veniva quindi ceduta a chi, come l’amministrazione, poteva fare qualcosa, il Sindaco in primis, gli assessori ai lavori pubblici e alla cultura e turismo. Da allora il tempo è passato e il risultato è quello che si vede che getta ancora più in precarietà un bene importante.

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