Covid: basso il numero dei ricoverati La maggior parte non sono vaccinati

L’Asl: "L’84% dei pazienti in ospedale non ha ottenuto il siero, mentre il 16% ha completato il ciclo. Per gli inoculati, però, bisogna tenere conto della presenza di più patologie che portano alla degenza"

Migration

di Andrea Fabbri

Meno ricoverati dello scorso anno nei reparti Covid del Misericordia (Malattie infettive e Terapia intensiva). Ma tra i degenti ci sono anche alcuni cittadini completamente vaccinati.

Secondo quanto riferisce Asl Toscana Sud Est la proporzione, tuttavia, è ancora tutta a sfavore dei non vaccinati.

Attualmente, infatti, tra coloro che si trovano ad affrontare la malattia Covid19 al Misericordia, l’84% è non vaccinato, mentre il 16% risulta aver completato in maniera corretta il ciclo vaccinale. Secondo Asl questa situazione non deve destare preoccupazione. In particolare perché la maggior parte dei cittadini ricoverati nella bolla Covid nonostante la doppia dose di vaccino accedono ai servizi ospedalieri non per le conseguenze dell’infezione da SarsCov2 o per un aggravamento della malattia Covid19, bensì per altre ragioni di assistenza. Il più delle volte accade, dunque, che se un cittadino deve fare un qualsiasi tipo di esame o di intervento in ospedale per il quale magari è comunque richiesto il tampone e questo esce positivo, per motivi di sicurezza il paziente viene comunque ’appoggiato’ nel reparto Covid, anche se in realtà si trova in ospedale per altri motivi.

"Per quanto riguarda gli attuali ricoverati in area Covid dell’ospedale Misericordia di Grosseto – ribadisce Asl – la percentuale dei non vaccinati è dell’84% mentre i pazienti che hanno completato il ciclo vaccinale sono il 16 %. Si ricorda che spesso, in questi casi, il ricovero è legato alle comorbilità (la presenza di più patologie nello stesso individuo). Anche l’età media dei ricoverati è molto indicativa: quella delle persone non vaccinate è di 62 anni mentre i pazienti vaccinati hanno un’età media molto più alta, 83 anni". Inoltre c’è da considerare il fatto che adesso la copertura vaccinale supera l’80% della popolazione generale.

L’approfondimento su vaccinazione o non vaccinazione riguardo alle persone ricoverate in ospedale, era nato in conseguenza agli ultimi decessi registrati in provincia di Grosseto. Di recente, infatti, era venuto a mancare anche un ultra ottantenne, categoria di persone dove si è registrata la più alta percentuale di vaccinati. Si è così voluta ’indagare’ la presenza del virus tra coloro che ultimamente hanno avuto bisogno di assistenza ospedaliera pur avendo ricevuto entrambe le dosi di siero immunizzante previste.