Corrieri della droga insospettabili: due fratelli diretti in vacanza all'Elba

Si tratta di due fratelli: uno fa il modello l’altro il bartender

L'Hashish sequestrato dai carabinieri

L'Hashish sequestrato dai carabinieri

Grosseto, 19 agosto 2018 - Uno lavora come modello. L’altro è un bartender, che non è altro che un barista, ma detto in inglese fa molto più chic in questo periodo. Due ragazzi insospettabili, di 26 e 27 anni, di Roma. Che però hanno visto scattare ai loro polsi le manette durante un posto di blocco sull’Aurelia da parte dei carabinieri. L’accusa? Spaccio di sostanze stupefacenti. I due infatti, sono caduti nella trappola tesa dai carabinieri dell’aliquota radiomobile di Orbetello.

Intorno alle 16,30 di venerdì, infatti, sull’Aurelia all’altezza di Capalbio, i militari hanno visto un’auto con i due ragazzi a bordo, ben vestiti e ottimamente curati, e l’hanno fermata. I militari, però, insospettiti da tanto lusso hanno proceduto ad un controllo più approfondito. I due ragazzi hanno iniziato ad innervosirsi e allora i militari hanno capito che c’era qualcosa che non andava. I due fratelli erano partiti da Roma ed erano diretti all’Isola d’Elba. Due insospettabili, come detto, che non avevano neppure precedenti penali. All’interno di una confezione di una nota marca di superalcolici che avevano messo ben nascosta nel bagagliaio, appositamente occultata dentro una borsa frigo, c’erano quattro panetti di hashish dal peso complessivo di un etto cadauno nonché circa 20 grammi già tagliati e pronti probabilmente per essere venduti. In totale 420 grammi, quantitativo che una volta messo sul mercato, probabilmente quello della movida estiva che in questi giorni all’Elba è davvero molto presente.

Droga che, come hanno sostenuto gli inquirenti, avrebbe fruttato ai due ragazzi dai 5 mila agli 8 mila euro. Dagli accertamenti successivi si è anche scoperto che i due fratelli, molto conosciuti anche nella zona dell’Argentario, andavano speso all’Isola d’Elba, e questo era uno dei tanti viaggi che avrebbero fatto in questa estate. Per i due fratelli sono immediatamente scattate le manette e sono stati tradotti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Orbetello in attesa della celebrazione del rito direttissimo. La sostanza è stata recuperata dai militari dell’Arma e sequestrata. Nella mattinata di ieri al tribunale di Grosseto i due hanno patteggiato dinanzi al Giudice e sono stati condannati ognuno a 1 anno e 4 mesi di reclusione.