Coronavirus, "Doniamo il ricavato del fantacalcio"

Il bel gesto del gruppo di giovani ’FantaLeoni’ che rappresenta dieci squadre e quattordici ragazzi uniti da questa grande passione

Donano il ricavato del fantacalcio

Donano il ricavato del fantacalcio

Arcidosso, 2 aprile 2020 - Un gesto che va oltre la sportività, in questo caso a guidare la decisione di 14 ragazzi di Arcidosso e Castel del Piano, è stato il loro cuore e la forte sensibilità nei confronti dell’emergenza sanitaria che tutta la nazione sta attraversando. Il gruppo dei giovani "FantaLeoni" – una delle tante leghe di fantacalcio presenti in Italia – è composta da 10 squadre e 14 ragazzi (alcuni amici condividono la gestione della fantasquadra), tutti amici per la pelle, che vivono tra Arcidosso e Castel del Piano. Il gesto, che oggi sarebbe bello fosse replicato anche da altri giocatori di fantalcacio, è quello di aver destinato, per ora, una parte del montepremi in beneficenza.

Un gesto molto bello, che coinvolge raggi così giovani, un segnla di solidarietà e di vicinanza alla comunità in un momento così drammatico. "Abbiamo deciso – commenta Riccardo Raffi, che parla a nome di tutto il gruppo – di devolvere 500 euro all’ospedale di Bergamo. Lo abbiamo fatto circa un mese fa, ben consapevoli che se ce ne sarà bisogno destineremo anche altre somme di denaro". Riccardo, Daniele, Alessandro, Umberto, Alessandro, Edoardo, Marco, Giacomo, Giacomo, Edoardo, Filippo, Federico, Samuele e Simone, abitano quasi tutti sul monte Amiata e tra loro l’amicizia che in parte già c’era, è stata ancor più consolidata nella condivisione di questo gioco.

«Siamo tutti amici – commenta Riccardo – e la decisione che abbiamo preso è stata fin da subito condivisa da tutti. Siamo consapevoli che la cifra che abbiamo destinato all’ospedale di Bergamo è piccola ma la speranza che il nostro gesta possa essere da stimolo anche per altri giocatori di fantalcacio. In Italia esistono migliaia di leghe".

Sono pronti devolvere anche altro, in modo da trasformare una passione, come quella del fantacalcio, in un’occasione di solidarietà e altruismo. "Ad oggi siamo tutti d’accordo, che in caso di ulteriori emergenze – conclude Riccardo – anche il nostro gruppo farà la propria parte, impegnandosi a destinare, magari agli ospedali della zona Amiata o al Misericordia di Grosseto un’altra fetta del montepremi". Infine un invito alla cittadinanza e a tutti i giocatori di Fantalcacio. "Come detto precedentemente – afferma in chiusura Riccardo – spero che anche altri giocatori di questo storico gioco, spinti dall’amore per il calcio e la passione per lo sport possano essere d’aiuto alla collettività, se condiviso anche da altre leghe italiane e locali, il nostro gesto non sarà una goccia nel mare".  

Nicola Ciuffoletti