Coronavirus. Alberghi pronti a ospitare pazienti

Convenzione con la Asl per le persone che devono osservare la quarantena. Le strutture sono ventuno

Maurizio Parrini

Maurizio Parrini

Grosseto, 26 marzo 2020 -  L’unione fa la forza. Il sistema sanitario sarà infatti coadiuvato da tutte le forze proattive del territorio in questa delicata fase di gestione dell’emergenza del coronavirus. Sulla scorta del protocollo per l’emergenza Covid "Altec-19", firmato tra la Regione e Federalberghi, la Asl ha approvato le linee d’indirizzo per il convenzionamento con le strutture alberghiere del territorio. Questa misura, infatti, rientra tra le tante messe in atto per l’alleggerimento del carico assistenziale sulle strutture ospedaliere dell’Asl e favorisce il contenimento del contagio del coronavirus. Sarà utile sia dal punto di vista della sicurezza degli operatori sanitari che dei cittadini. Le strutture ricettive, il cui elenco è stato stilato sulla base delle disponibilità fornite dalle associazioni di categoria degli albergatori e dai Comuni, saranno quindi utilizzate come veri e propri complessi collettivi d’assistenza. In questi sarà dunque possibile garantire l’isolamento per diverse categorie.

"E’ stato fatto un sondaggio da parte della Asl – dice Maurizio Parrini, presidente provinciale di Federalberghi – per chiederci quale potevano essere le strutture pronte per ospitare persone che ne avessero bisogno. Ventuno strutture della Maremma hanno aderito. Si tratta di alberghi ma anche strutture agrituristiche". Le strutture disponibili aderiranno quindi ad una convenzione che consentirà poi alla Asl di poterle utilizzare, nel caso in cui ve ne fosse necessità, al fine di ottenere la massima efficacia della misura della quarantena e dell’isolamento fiduciario. L’intero costo dell’operazione sarà a carico della Asl che provvederà anche, tra le altre cose, alla sanificazione delle stanze e alla fornitura dei pasti. Una situazione di emergenza che però va letta anche nella possibilità, da parte di alcuni alberghi, di rimanere aperti anche in mancanza di turismo. "Per una questione di privacy – ha proseguito Parrini – è giusto non far sapere quali sono le strutture che hanno aderito. Ma devo dire che la risposta è stata pronta e anche ammirevole. Siamo stati la prima Regione a pensare a poi a fare una cosa del gere. E questo va dato atto anche alla nostra categoria che ha risposto alla greande a tutte le sollecitazioni".  

Matteo Alfieri © RIPRODUZIONE RISERVATA