Consorzi Dop e Igp, ad Alberese si parla del futuro: la tutela al primo posto

Messaggio chiaro di Origin Italia all’assemblea annuale svolta all’azienda agricola. Il ministro Patuanelli: "Chiediamo all’Europa di fissare obiettivi ambiziosi"

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La Toscana è la prima regione per numero di prodotti Dop e Igp, con un paniere di 89 eccellenze agroalimentari e vitivinicole che generano un valore alla produzione superiore 1,1 miliardi di euro. Nella provincia di Grosseto le produzioni sono 26, di cui 14 cibi fra oli di oliva, formaggi, prodotti a base di carne, carni fresche, prodotti della panetteria e ortofrutticoli: un vasto patrimonio rurale che caratterizza l’ambiente e il paesaggio, terza provincia in Italia per numero di agriturismi. "Serve coesione fra le filiere, le imprese, le istituzioni e le organizzazioni, per gestire al meglio le dinamiche relative alla nuova politica della qualità". Un messaggio chiaro quello lanciato dal presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi, per affrontare, in modo coeso, la sfida della transizione green e la ripresa economica, evidenziato in occasione dell’Assemblea annuale, che si è svolta ieri, all’azienda agricola regionale di Alberese. "Vogliamo marciare uniti e compatti nel mondo attuale – ha sottolineato il presidente Baldrighi – dove si affacciano i nuovi consumatori con richieste chiare. Agricoltura, trasformazione e distribuzione devono fare un patto solido per ribadire il ruolo dell’Italia. "Molto felice di essere all’Assemblea di Origin Italia in presenza – ha affermato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli –. Noi chiediamo all’Europa di fissare degli obiettivi sfidanti, degli obiettivi ambiziosi, ma di lasciare poi che i Paesi possano avere degli strumenti, adatti alle loro tipologie produttive, per raggiungere quegli obiettivi".