Estorsioni nel Grossetano, commercialista e altri 6 a processo

Decaduta l'aggravante del metodo mafioso

I carabinieri (foto d'archivio)

I carabinieri (foto d'archivio)

Firenze, 12 ottobre 2018 - Il gup di Firenze ha disposto il rinvio a giudizio per il commercialista di Follonica (Grosseto) Evans Capuano e per altre sei persone, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Dda di Firenze. Gli imputati sono accusati a vario titolo dei reati di estorsione, minacce, danneggiamento, incendio, furto, ricettazione, porto abusivo di pistola, minacce e ricettazioni di steroidi. Per tutti è decaduta la contestazione dell'aggravante del metodo mafioso. Oltre a Capuano a processo sono finiti il catanese Angelo Murè, 48 anni; il calabrese Cataldo Ausilio, di 51; Giuseppe Imparato, 25 anni, di Battipaglia (Salerno); Manuel Bernardini, 37enne di Grosseto; il 46enne Dante Martignetti, di San Severo (Foggia); Cesare Ferreri, 67 anni, cancelliere del tribunale di Grosseto, originario del Ragusano, accusato di corruzione per aver passato a Capuano alcune informazioni su cause di suo interesse, in cambio dell'assunzione della figlia e del genero. L'inchiesta, nel corso della quale sono stati accertati vari episodi criminali avvenuti tra il 2012 e il 2015, ha portato nel 2017 all'arresto di Murè e Capuano. La prima udienza del processo è fissata al tribunale di Grosseto, competente essendo venuta meno la contestazione del metodo mafioso, per il 19 dicembre. «Siamo soddisfatti - ha dichiarato il difensore di Capuano, avvocato Sabrina Pollini - fin dall'inizio abbiamo detto che non sussisteva il metodo mafioso, e alla fine qualcuno ci ha ascoltato»