Due patteggiamenti firmati dal tribunale di Grosseto nei confronti di altrettanti agricoltori finiti a processo con le accuse di coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti in seguito al loro arresto eseguito dai carabinieri lo scorso 14 ottobre.
I militari, durante un controllo, nel podere di Sticciano di Lauro Rossi (59 anni) trovarono circa 60 chilogrammi di marijuana all’interno di un magazzino e davanti al giudice ha patteggiato la pena di 3 anni e 4 mesi e una multa di 4200 euro di multa.
A lui i carabinieri erano arrivati nel corso di un’indagine che aveva prima condotto alla scoperta – a Braccagni – di una coltivazione all’interno di una serradi 22 piante di canapa indica e di 219 piante messe ad essiccare all’interno di un pollaio, tutto quanto all’interno della proprietà di Giulio Bursi (29 anni).
Dalle sue dichiarazioni, poi, i carabinieri avevano ricostruito una "filiera" che li ha condotti fino a Sticciano.
Bursi ha patteggiato una pena di 1 anno e 10 mesi, più la multa di 3mila euro.