Colonia, primo passo per il recupero

Dal Governo arrivano 2 milioni di euro, entro la fine dell’anno il bando riservato ai progetti dei privati

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Sarà pubblicato entro fine anno il bando per la manifestazione di interesse per cercare operatori privati intenzionati a investire sul recupero della Colonia Marina Luigi Pierazzi. Ad assicurarlo il sindaco Andrea Benini dopo l’arrivo del finanziamento da 2 milioni di euro stanziati dal bando della Presidenza del Consiglio dei ministri pubblicato nel 2015. Il Comune di Follonica vi aveva partecipato per reperire i finanziamenti necessari a riqualificare la struttura e creare un "centro polifunzionale per attività sociali, culturali e di interesse collettivo". I soldi sono arrivati adesso in seguito allo scorrimento della graduatoria e sono riservati al recupero delle due torrette laterali dell’edificio. Ma da ristrutturare è tutta la struttura, come ha chiarito il sindaco, oggi molto compromessa.

"Non si può prescindere dal recupero dell’intera struttura e dalla riqualificazione della pineta – ha detto Benini –. Quando si parla di Colonia si parla anche di pineta e della spiaggia antistante. Perchè se ci vogliamo mettere in gioco e chiedere l’intervento del privato è giusto che il bene sia appetibile".

Ma la struttura rimarrà di proprietà pubblica ha chiarito il primo cittadino. "Bisogna pensare ad un uso che contempli la funzione pubblica – prosegue Benini –. Non escludo un uso parzialmente ricettivo. Bisogna vedere le proposte che arriveranno dal privato che dovrà tenere conto degli spazi da riservare al mondo dell’associazionismo".

Associazioni che sono state presenti nella Colonia fino a quando non è stata dichiarata inagibile a causa del cattivo stato di manutenzione della struttura. E soldi per ristrutturare l’intera Colonia ne serviranno tanti.

"I 2 milioni di euro non basteranno per ristrutturarla. Occorreranno fra i 5 e i 7 milioni – stima l’assessore al bilancio Francesco Ciompi –. In questi mesi sono arrivate molte manifestazioni di interesse sulla struttura sia da imprenditori locali che da fuori". "Spero che i privati che risponderanno al nostro bando siano numerosi – gli fa eco Benini – in modo da poter scegliere la soluzione migliore. I progetti dovranno contenere proposte concrete e dettagliate e compatibili con un uso pubblico. Abbiamo chiesto alla Presidenza del Consiglio di poter declinare gli obiettivi fissati nel bando 2015 in modo da renderli più attuali e compatibili alle nuove esigenze senza però stravolgerli".

Dunque i 2 milioni di euro adesso rimangono fermi in attesa dell’intervento del privato e di un progetto complessivo. Da soli, infatti, non bastano a recuperare la Colonia.

Angela D’Errico