Cia: "L’allarme adesso è serio La situazione è drammatica"

Il direttore Rabazzi sicuro "I prezzi sono destinati a salire ancora e il banco rischia di saltare"

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Costi di produzione alle stelle e l’agricoltura maremmana, come del resto anche quella Toscana, è in ginocchio. La guerra tra Russia e Ucraina, infatti - con quelli regolamentati che segnano una crescita record del 93,5% su base annua -, ha effetti diretti drammatici sulle imprese agricole. A sottolinearlo è la Confederazione Agricoltori Italiani della Toscana. "Partendo dal problema del latte bovino – ha sottolinea il presidente di Cia Grosseto, Claudio Capecchi -, bisogna entrare anche nei comparti zootecnici come ovini, suini, bovini da carne e poi negli altri comparti, come la cerealicoltura che soffre di prezzi bassi nell’ultimo decennio oggi ci troviamo ad un aumento di costi della produzione del 30-40% superiore a quelli degli anni passati". "La situazione prima era triste, ma adesso è drammatica - aggiunge il direttore di Cia Grosseto, Emiliano Rabazzi - Se la Russia chiude i rubinetti i prezzi saliranno ancora e il banco salta. Già le sanzioni del 2014 con la Russia ci avevano chiuso le esportazioni dei prodotti di qualità della nostra terra, mi riferisco a olio, formaggio e vino. Adesso la situazione è ancora più grave. In più - aggiunge Rabazzi - i danni arrivano dopo il periodo del Covid, che ha già fiaccato molti di noi. Chiediamo dunque un intervento immediato del Governo, che blocchi i mutui i istituisca un tavolo politico per un ri-equilibrio dei prezzi. L’auspicio è che questa guerra finisca presto".