"Cartelle esattoriali, sì allo stralcio"

Il Comune di Scarlino: "Cancelleremo i debiti sotto i 1.000 euro, nessun impatto rilevante sul bilancio"

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Il Comune di Scarlino non si opporrà allo stralcio delle cartelle esattoriali sotto i mille euro relative al periodo dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. "E’ stata una decisione ponderata – dichiara l’assessore al Bilancio, Michele Bianchi – abbiamo attivato i nostri uffici che hanno rendicontato nel dettaglio i conti relativi ai debiti dei cittadini sui tributi locali e le sanzioni. Nel complesso si tratta di circa 185 mila euro. La mancata riscossione chiaramente non verrà riversata sui contribuenti anche perché eticamente sarebbe non solo scorretto ma anche non educativo per coloro che non hanno saldato il dovuto al Comune. Avevamo già accantonato in precedenza un fondo crediti pari a circa il 95% della somma complessiva dei residui dall’esigibilità molto bassa per andare così ad impattare il meno possibile sul risultato di amministrazione. Maggiormente le nostre cartelle riguardano violazioni al Codice della strada, elevate a persone che non hanno dimora nel nostro paese e quindi che difficilmente verseranno il corrispettivo nelle casse comunali. Ogni ente ha dovuto valutare con scrupolo i conti del suo erario per prendere una decisione: non è semplice accettare delle norme che comunque arrivano dall’alto, specialmente per un Comune piccolo come il nostro". L’ente rinuncia solo agli interessi e alle sanzioni per i tributi così come agli interessi sulle multe in violazione del Codice della strada per le cartelle sotto ai mille euro, ma lascia affidato ad Ader un importo molto più consistente. "Abbiamo compreso la ratio del condono e – continua Bianchi – considerato l’impatto minimo e sostenibile, non lo rifiuteremo. Inoltre in caso di non adesione al saldo e stralcio, non essendo previsto una specifico divieto, le cartelle potranno comunque essere oggetto di rottamazione da parte dei contribuenti che avranno praticamente il medesimo sconto. Dal punto di vista dei requisiti oggettivi infatti, con il saldo e stralcio si intercettano carichi affidati dal 2000 al 2015, periodo coperto anche dalla rottamazione quater che interagisce con debiti nelle mani di chi riscuote dal 2000 al 30 giugno 2022. Per quanto riguarda la scontistica nel caso di imposte, la rottamazione prevede la cancellazione di sanzioni ed interessi e stessa cosa accade con il saldo e stralcio per i tributi locali come Imu, Tari, Tosap, canone unico patrimoniale, imposta di pubblicità e imposta di soggiorno".