Il caro bollette colpisce anche le pubbliche amministrazioni e il comune di Sorano corre ai ripari. Nel caso del comune amministrato dal sindaco Pierandrea Vanni le bollette, relative alla illuminazione di (scuole, uffici comunali e altro, sono passate da 15 mila 335 euro nei primi 7 mesi del 2021 a 43 mila 833 euro del periodo equivalente, cioè i primi 7 mesi di quest’anno, con un aumento quindi di 28 mila 497 euro.
"A partire dal 2020, - spiega Vanni - grazie anche a finanziamenti dello Stato, abbiamo convertito a Led quasi tutti gli impianti, con una spesa di circa 130 mila euro. Nei primi sette mesi del 2019, cioè prima dell’avvio della riconversione, il Comune ha pagato per l’illuminazione pubblica 75 mila 354 euro. Nei primi sei mesi di quest’anno, ed esclusa la bolletta di agosto, siamo già a 86 mila 914 euro". Per Vanni è opportuno intervenire subito, ecco i primi provvedimenti adottati. Il riscaldamento delle scuole sarà ridotto di 2 gradi per il plesso di Sorano e di 1 grado per quello di San Quirico. Per quanto riguarda le luci esterne del plesso di Sorano, quando non è previsto il rientro pomeridiano, ne rimarranno accese solo 3. Dal 1° ottobre tutti i monumenti rimarranno al buio. Sempre dal 1° ottobre, dalle 23 l’accensione dei lampioni sarà alternata (uno si e uno no): Nelle piccole località, dove esiste un’unica linea, l’illuminazione verrà interrotta dalle 1, dopo la mezzanotte. Infine nuove regole per gli uffici comunali. È vietato l’uso di qualsiasi tipo di stufe o di altri dispositivi a energia elettrica. Per quanto riguarda il riscaldamento sarà diminuito di 2 gradi.
Di giorno, negli uffici e nei corridoi niente luce, quest’ultima ridotta al minimo indispensabile nelle ore serali. Per quanto riguarda l’illuminazione dei due impianti sportivi di Sorano e San Quirico, il comune assicurerà soltanto il pagamento della cifra complessiva prevista nel bilancio 2022; pertanto i maggiori costi saranno a carico delle due società.