Campagna "Buono tradito", un altro successo L’arbitrato ha dato ragione a una grossetana

Una risparmiatrice grossetana aveva sottoscritto nel maggio 1997 un buono postale della serie AF dell’importo di 5 milioni di lire e nel settembre 2021 si era sentita rispondere che il diritto alla riscossione del suo investimento si era prescritto nel maggio 2021. Così si era rivolta alla sede grossetana di Confconsumatori e aveva inviato reclamo, spiegando che il termine di prescrizione sarebbe scaduto alla data del 31 dicembre 2021. Di fronte all’ostinazione di Poste Italiane, la stessa risparmiatrice ha agito dinanzi alla Banca d’Italia. Finché, con lodo arbitrale di oggi, il numero 74972022, il Collegio di Bologna dell’Arbitro bancario di Banca d’Italia ha dato ragione alla risparmiatrice statuendo che "il buono non era prescritto nel settembre 2021 bensì al 31.12.202", evidenziando come il reclamo di ottobre 2021 avesse così interrotto la prescrizione.