Tre persone finite all’ospedale, accompagnate dalle ambulanze del 118, scortate dalle auto dei carabinieri. E’ questo l’epilogo di una lite tra tre persone che si è consumata nella serata di giovedì in via Lago di Mezzano, nel cantiere abbandonato di una Rsa, che non è mai stata ultimata. Sembra che il motivo del contendere sia scoppiato per motivi banali: i due fratelli, di origine nordafricana, che avevano trovato rifugio in quel cantiere, hanno cominciato a litigare. Dalle parole sono passati ai fatti e la situazione ha rischiato veramente di degenerare. Infatti uno dei due, dopo urla e spinte, ha tirato fuori il coltello e, dopo un paio di fendenti andati a vuoto, ha ferito di striscio all’orecchio il fratello. Quest’ultimo ha reagito tirando una bottigliata che ha colpito in testa il fratello, che aveva ancora il coltello in mano. E’ dunque intervenuto un terzo uomo che, temendo che la lite potesse degenerare ulteriormente, ha tentato di dividere i contendenti, rimediando però un pugno. Sul posto è arrivato anche il 118, su sollecitazione dei carabinieri, che erano stati avvertiti probabilmente dalle persone che abitano lì vicino e avevano avuto consapevolezza di quanto stesse succedendo in quel cantiere abbandonato. Le persone che hanno discusso erano tutte dei senza fissa dimora e dormivano in giacigli di fortuna in quella struttura, che non è mai stata finita e che doveva ospitare una Rsa. I militari, con due pattuglie, sono arrivati nel cantiere dismesso e i tre uomini sono stati prima identificati e poi trasportati al Pronto soccorso dell’ospedale Misericordia, dove sono stati medicati e poi dimessi. Non è la prima volta che nella zona accadono fatti del genere. Sempre nella stessa struttura qualche settimana fa ci fu un’altra segnalazione. Alcuni cittadini avevano segnalato movimenti sospetti da parte di alcune persone, che sembravano essere spacciatori.