MATTEO ALFIERI
Cronaca

Boldrini (Pd): "Piccola struttura ma i detenuti sono il doppio"

"Ho visitato la Casa circondariale di Grosseto per verificare le condizioni sia dell’istituto sia dei detenuti. Pur essendo una struttura...

La deputata Pd, Laura Boldrini, stringe la mano Maria Teresa Iuliano, direttrice della Casa circondariale di via Saffi

La deputata Pd, Laura Boldrini, stringe la mano Maria Teresa Iuliano, direttrice della Casa circondariale di via Saffi

"Ho visitato la Casa circondariale di Grosseto per verificare le condizioni sia dell’istituto sia dei detenuti. Pur essendo una struttura piccola, soffre dei problemi di tutto il sistema carcerario italiano. Su una capienza regolamentare di 15 persone, al momento sono ne sono detenute 26 che in alcune circostanze diventano 30". Ha iniziato così Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, dopo la visita al carcere di via Saffi, a Grosseto. "Prossimamente potrebbero arrivare a 33 – ha aggiunto –. Stiamo parlando del doppio: un numero che incide pesantemente sulla possibilità di svolgere attività trattamentali adeguate che permettano percorsi di recupero indispensabili a reinserire i detenuti nella società e scongiurare il rischio di recidiva. Nonostante gli ammirevoli sforzi della direttrice Maria Teresa Iuliano e del personale, la carenza degli spazi rimane determinante. Come sappiamo, il problema del sovraffollamento riguarda tutte le carceri italiane. Ma a fronte di questo il governo Meloni, invece di pensare misure risolutive, continua a inventare nuovi reati e ad alzare le pene". Anche sul fronte del personale, "nel carcere di Grosseto ci sono delle carenze. In particolare – ha chiuso Boldrini – mancano almeno due persone per la contabilità e questo compromette, tra le altre cose, la possibilità dell’uso dei fondi disponibili. Inspiegabilmente, nonostante le richieste della direttrice, Grosseto è stata esclusa dalle liste di mobilità e dalle sedi disponibili per il concorso recentemente bandito. Su questo presenterò un’Interrogazione parlamentare al ministro Nordio per capirne le ragioni".