Bimba muore prima di nascere: c’è l’inchiesta

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E’ arrivata in ospedale per quella che pensava fosse una visita di routine, probabilmente l’ultima prima di tornare in reparto per partorire la bambina, visto che il tempo di gestazione prevedeva circa altri dieci giorni di attesa. Ma le cose sono andate molto diversamente e adesso c’è una famiglia che piange una bambina il cui cuore ha cessato di battere nel grembo materno e c’è anche un’inchiesta della Procura aperta dal sostituto procuratore Federico Falco che ha fatto sequestrare le cartelle cliniche disponendo anche l’autopsia sul feto.

Tutto inizia lunedì quando la donna (36 anni, alla terza gravidanza) arriva al Misericordia per una visita. La piccola, stando al suo racconto, la mattina si muoveva e scalciava. Ma i medici del reparto di Ostetricia e ginecologia, invece, durante il controllo non sentono il battito del cuore, ma stando sempre al racconto dei familiari, da quel momento al controllo successivo passa troppo tempo, tanto che vengono chiamati i carabinieri i quali, dopo esser giunti in reparto e appreso della drammatica notizia, hanno avvisato la Procura. La donna, mercoledì, ha poi espulso il feto con un parto indotto e sarà sottoposto ad autopsia. La donna, invece, ha avuto complicazioni e a causa di un’emorragia è stata trasferita inizialmente in Radiologia interventistica e poi in Rianimazione. Le sue condizioni al momento sarebbero stabili.