Bianciardi e la "sua" Grosseto Le foto della nuova "Kansas City"

Migration

Proseguono le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Luciano Bianciardi, il grande scrittore grossetano, un autore mai banale e modernissimo, capace di mettere insieme narrazione e saggio, autobiografia e menzogna, etimologia e transcodifica in testi che, dietro l’apparente facilità suggerita da un tono perlopiù leggero e ironico, nascondono una complessità articolatissima, che fa dell’autore della "Vita agra" un anticipatore delle tendenze più recenti di una narrativa sempre più giocata sul sottile crinale che divide fiction da non fiction. Da venerdì (inaugurazione alle 18 al 6 di gennaio si potrà vedere la mostra "Grosseto-Kansas City" (orari di apertura dalle 11.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30) al fondo espositivo dei Fratelli Gori in via Porciatti. Si potranno ammirare le foto della Grosseto degli anni in cui Bianciardi paragonò il capoluogo maremmano a Kansas City, scatti di una città in crescita della quale Bianciardi ne scrisse la storia. Qualche giorno fa infine, proprio quando Bianciardi avrebbe compito 100 anni (il 14 dicembre) è stato assegnato il premio il suo onore "Io mi oppongo", istituito dalla commissione creata proprio ad hoc per il suo centenario nata dalla collaborazione tra la Fondazione Bianciardi e Giangiacomo Feltrinelli editore. E’ stato premiato l’autore per questa edizione, collegandolo alle opere e alla visione di uno degli interpreti più grandi della storia della città e del territorio. Infine nella sala stampa dello Stadio comunale Carlo Zecchini è stata apposta una targa commemorativa per il centenario dalla nascita dello scrittore e giornalista alla presenza dei rappresentati dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi).