"Sono pronto a fare ricorso". E’ questo il primo commento di Gian Carlo Bastianini, all’indomani dell’esclusione della lista "Campagnatico Futura. Bastianini sindaco", appoggiata dal Pd, che è stata esclusa dalla prossime elezioni comunali per opera della Commissione elettorale circondariale. La decisione da parte della Commissione è stata presa in virtù del fatto che il candidato sindaco Gian Carlo Bastianini nel 2013 patteggiò una pena per reati contro la pubblica amministrazione, pena per la quale, secondo la motivazione della Commissione, il diretto interessato non avrebbe richiesto la "riabilitazione" rispetto alla sentenza. Ma Bastianini non sembra intenzionato a mollare la presa, per questo motivo, probabilmente oggi, insieme al proprio legale farà partire il ricorso al Tar per essere riammesso. "Ovviamente sono amareggiato per questa decisione non tanto per me, quanto per il Pd che ha caldeggiato la mia candidatura e per gli elettori del centrosinistra di Campagnatico, che rischiano di non vedere una propria lista presente alle elezioni – dice Bastianini – . Io insieme alla mia candidatura ho presentato un certificato in cui si legge: ‘Si attesta che nella Banca dati del Casellario giudiziario risulta: nulla’. Forte di questo certificato ho pensato che ciò fosse sufficiente, anche perché un avvocato, esperto in materia, a cui chiesi a suo tempo uno specifico parere legale, mi disse che cinque anni dopo la condanna (che risale al 2013), la riabilitazione era automatica. Per questo dal momento della comunicazione della mia esclusione, avrò tempo tre giorni per fare ricorso al Tar. Ed è quello che farò". E intanto tramite la sua pagina Facebook arriva la solidarietà a Bastianini, da uno degli altri due candidati sindaco, Elismo Pesucci, e da tutta la sua lista. "A nome mio e di tutta la Lista ‘Solidarietà e Buongoverno Sindaco Pesucci’, esprimo piena solidarietà alla lista di sinistra e al suo candidato sindaco Bastianini. Mi dispiace non potersi affrontare in un’equa battaglia come usa in democrazia. Hanno provato a fare fuori anche la mia lista con degli esposti che hanno coinvolto anche i miei familiari, ma non ci sono riusciti. Purtroppo qualcuno ha preferito provare a fare fuori tutti e a non far esprimere la volontà dei nostri elettori. Mi sembra ormai evidente che l’avversario, qui, tema il confronto. Questa sarà una sfida che metterà di fronte chi senza idee e avendo governato male attacca l’avversario invece di confrontarsi sulle cose fatte e le cose da fare, pensando solo a strategie per attaccare e diffamare, e chi invece, nel massimo rispetto dell’avversario e delle idee di tutti i cittadini, propone qualcosa di concreto, avendo dimostrato in passato la capacità di saper portare avanti le promesse della campagna elettorale".