Grosseto, nasconde la gravidanza: disposta l'autopsia sul bimbo nato morto in ambulanza

Al momento non ci sono indagati. La donna ha chiamato i sanitari del 118 dicendo di aver accusato un malore, ma era all'ottavo mese di gravidanza

Ambulanza (Foto d'archivio)

Ambulanza (Foto d'archivio)

Grosseto, 29 novembre 2022 - Sarà l'autopsia a fare chiarezza sul bambino nato morto in ambulanza a Marsiliana. Quello che è successo a Grosseto è infatti ancora un mistero e gli investigatori sono al momento al lavoro per ricostruire quanto accaduto nel pomeriggio di lunedì 28 novembre. Al momento non risultano esserci indagati sulla vicenda, e si attendono dunque gli esiti dell'autopsia disposta dalle autorità competenti per capire quello che è successo alla donna che aveva nascosto la sua quinta gravidanza e soprattutto per stabilire quando e come è morto il bimbo che teneva in grembo. 

Al momento quello che sappiamo è che nel pomeriggio di ieri una donna di nazionalità straniera ha chiamato il 118 dicendo di aver accusato un malore. Ai sanitari la donna dice vagamente che è "forse incinta" e che forse ha abortito. A quel punto i sanitari del 118 si sono precipitati con l'ambulanza nell'abitazione della donna e subito si sono resi conto che non si stava trattando di un generico malore. Bensì, la donna stava avendo avanzate contrazioni in quanto era all'ottavo mese di gravidanza, la sua quinta gravidanza. Immediato il trasporto in ospedale mentre nel frattempo era stato anche allertato l'elicottero Pegaso. L'ambulanza, partita da Manciano e diretta all'ospedale Misericordia, si è dovuta però fermare a Marsiliana. La donna aveva partorito, ma il bimbo era nato morto. 

Stando al suo racconto ai sanitari, quella sarebbe stata la sua quinta gravidanza. Ma di quel bambino nessuno, nemmeno i familiari, avrebbe saputo nulla. Nonostante l'ottavo mese di gravidanza. 

L'autopsia sul corpo del piccolo nato senza vita - inutile ogni tentativo di rianimazione da parte dei sanitari dell'ambulanza - è stata disposta. Si attendono anche gli esiti degli accertamenti affidati ai carabinieri.