Nicola Ciuffoletti
Cronaca

Balneari, via libera dalla Regione. Approvate le linee guida per il rilascio concessioni e per l’equo indennizzo

Balneari soddisfatti. Giani e Marras: “La Toscana si è mossa con tempestività ottenendo il consenso di Anci, Comuni costieri e associazioni di categoria”

Stabilimenti balneari sul litorale toscano  (foto di: ENRICO MATTIA DEL PUNTA)

Stabilimenti balneari sul litorale toscano (foto di: ENRICO MATTIA DEL PUNTA)

Grosseto, 18 settembre 2024 – Dopo i mal di pancia provocati dal decreto legge nazionale (entrato in vigore lunedì) che contiene i criteri per disciplinare le gare delle concessioni balneari, le associazioni di categoria accolgono con favore le linee guida deliberati dalla giunta della Regione Toscana (anch’esse deliberate lunedì) riguardanti l’istruttoria per il rilascio delle concessioni e per la determinazione dell’indennizzo da corrispondere al concessionario uscente da parte di quello subentrante. A livello nazionale è stato demandato ad un ulteriore decreto ministeriale, da adottarsi entro il 31 marzo 2025, la definizione dei criteri per determinare l’indennizzo.

Il documento approvato dalla giunta regionale contiene le direttive generali alle quali i Comuni dovranno uniformarsi nella valutazione delle istanze per il rilascio delle concessioni balneari e per determinare l’equo indennizzo. In particolare, per quanto riguarda questo ultimo punto, le linee guida stabiliscono che per determinare l’indennizzo occorrono due elementi: il residuo ammortamento degli investimenti realizzati durante la concessione ed il valore reddituale dell’impresa turistico-balneare.

«Ringraziamo la Regione per l’impegno e per la coerenza – commenta Daniele Avvento, presidente provinciale Sib Confcommercio Grosseto –. Adesso i Comuni hanno un quadro di riferimento molto più chiaro e i concessionari, dall’altra parte, possono vedere considerato in maniera adeguata il valore della propria azienda. Riguardo al Decreto legge nazionale speriamo che in sede di conversione in legge il Parlamento riesca ad ampliare il concetto di indennizzo proprio come ha fatto la Regione Toscana». Simone Guerrini, presidente regionale Fiba Confesercenti ha ribadito: «È stato un nostro cavallo di battaglia da anni e apprezziamo molto l’indennizzo sul valore reddituale dell’impresa turistico balneare messo in evidenza da parte della Regione. Ci auguriamo che sia anche ripreso a livello nazionale».

Adalberto Sabbatini, presidente Balneari Cna Grosseto: «La proposta della Regione Toscana è ottima – dice – perché basa il risarcimento non solo sul riconoscimento del valore non ammortizzato, ma anche del valore commerciale dell’azienda. Mi auguro, quindi, che come già accaduto in passato la Corte costituzionale non bocci questa decisione, perché se, come ormai è noto, lo Stato deve legiferare sulla materia, è anche vero che nel disegno di legge si dà mandato alla Regioni e ai Comuni di rinnovare le concessioni fino al 30 settembre 2027, dall’altro non si danno risposte sul piano economico e patrimoniale».

Andrea Fidanzi, presidente regionale e provinciale di Confartigianato Imprese Demaniali, dice: «Abbiamo valutato positivamente le linee guida – ci dichiara – sia nel merito che nel metodo. Perché la Regione ha previsto che, in caso di soccombenza del concessionario uscente, a lui venga corrisposto dal subentrante un corrispettivo economico, che tenga conto anche del valore reddituale e non solo degli ammortamenti residui. Questo è molto importante perché, chi subentra, entra in possesso di un’azienda perfettamente funzionante e redditiva e non può certo pagarla una cifra irrisoria rispetto al suo reale valore di mercato. Altrimenti sarebbe un esproprio bello e buono».

Per Fidanzi le linee guida sono ben strutturate anche sotto il profilo della tutela delle piccole aziende e della limitazione alle concentrazioni e ai monopoli. «La Toscana si è mossa con la massima tempestività – commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessore ad economia e turismo Leonardo Marras – ottenendo il consenso di Anci, comuni costieri e associazioni di categoria. Il confronto con tutti i soggetti coinvolti è infatti proseguito nel corso dei mesi estivi proprio per arrivare a delle indicazioni trasparenti in grado di tutelare un settore così rilevante in attesa del governo».