Ballottaggio, il Pci si tira fuori

Fedeli: "Noi coerenti da sempre: non appoggeremo il Pd a Follonica. E non andiamo a votare"

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Ha fatto scalpore la presa di posizione del Pci sul ballottaggio a Follonica: il Pci infatti non andrà a votare. "C’è da precisare – inizia Luciano Fedeli della segreteria del Pci – che la contraddizione più grande l’avrà chi a livello locale si è alleato con il Pd mentre a livello regionale sarà contro. Poca coerenza e molta più aderenza a poltrone e promesse di incarichi istituzionali. La nostra posizione è chiara e rispetta la volontà politica di non appoggiare Benini non tanto come persona ma come soggetto politico che, volenti o nolenti, è espressione del Pd. Avevamo questa linea nel 2019 e continuiamo su questa strada. È una scelta". Poi aggiungono: "Secondo noi del Pci non c’è differenza tra chi voleva abrogare l’articolo 18 (centro destra) e chi di fatto lo ha cancellato (Pd), non c’è differenza tra chi ha iniziato a precarizzare lavoro e diritti dei lavoratori e chi lo ha fatto diventare legge con il Jobs act e i voucher.

Non c’è differenza tra chi ha privatizzato la sanità in Lombardia e chi la sta privatizzando, dicendo che non lo fa, in Toscana. Intanto 2600 posti letto non li ha tagliati Fontana, 5000 professionisti che mancano non sono frutto delle politiche della Lega o di Forza Italia, ma di quelle del Pd toscano". Sulle offese, le insinuazioni, le illazioni il Pci aggiunge: "Noi abbiamo rispetto anche se non condividiamo le idee e le scelte dei sindaci, compreso Vivarelli Colonna, senza scendere, da dietro ad una tastiera, all’offesa o alla denigrazione.

Se questo non va bene il problema non è nostro, non è certo di noi pochi comunisti, come dicono Termine, Marras e tutta la corte del Pd e state sereni, come direbbe il vostro idolo tramontato, non ci abbasseremo al vostro modo di fare politica. La nostra volontà non è inchinarsi al vostro potere o alle feroci squadrette che si agitano sui social e nelle piazze perché oggi come non mai hanno paura di perdere e non sono capaci di ammettere che il loro peggiore nemico sono loro stessi con le politiche che sino ad oggi hanno fatto lontano e contro la gente. A Follonica il Pci, i comunisti, non voteranno per il ballottaggio né per Benini né per Di Giacinto, i capi bastone del Pd se ne facciano una ragione".

M.Alf