"Via le auto dalla Cittadella"

Biagioni: "Nel campus degli studenti troppo caos, ora basta"

Pullman, auto e motorini Nella Cittadella negli orari di ingresso e uscita è un vero caos

Pullman, auto e motorini Nella Cittadella negli orari di ingresso e uscita è un vero caos

UN CAMPUS scolastico come quelli europei, dove a scuola ci si va a piedi, con lo skate o in bicicletta. Al massimo con il bus. E’ il ‘sogno’, per non dire ancora obiettivo, di Marco Biagioni, consigliere provinciale delegato dal presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna alla gestione della viabilità: una Cittadella dello Studente in cui il traffico dei mezzi privati sia interdetto. «È vero, ci stiamo pensando – conferma Biagioni –. Non sappiamo se sarà fattibile, ma quel che è certo è che vogliamo portare la vivibilità della Cittadella, da un punto di vista del traffico nelle ore di entrata e di uscita da scuola, a un livello consono». Tra le 7.50 e le 8.30 di ogni mattina, infatti, dentro alla Cittadella è un delirio. Code, auto parcheggiate, studenti che attraversano con il rischio di non essere visti per tempo dagli automobilisti. È stato sempre così, ma in molti hanno notato un incremento del caos in questi ultimi giorni, in concomitanza con l’istituzione delle corsie preferenziali per gli autobus da parte della Provincia. «Il traffico intenso dentro alla Cittadella negli orari di punta c’era prima e c’è oggi con le corsie preferenziali – spiega Biagioni –. La differenza è che adesso abbiamo deciso di metterci le mani e di riorganizzare tutto al fine di salvaguardare la sicurezza dei ragazzi. Non so davvero come è stato possibile che fino a oggi non sia accaduto nulla di brutto. Un miracolo, sicuramente. Non voglio più correre questo pericolo. Quindi siamo al lavoro perché la Cittadella dello studente diventi sicura anche sotto il profilo del traffico veicolare all’interno dell’area. Perché in questi giorni in cui sto presidiando la zona ne ho viste di tutti i colori: auto parcheggiate ai margini delle carreggiate, anche sopra ai marciapiedi, macchine e motorini contromano, studenti che quando attraversano non vengono visti. Ho assistito personalmente a un mancato investimento. Nossignore, così non va. Abbiamo iniziato istituendo le corsie preferenziali per i bus perché abbiamo ricevuto ripetute segnalazioni di studenti che a causa del traffico arrivavano in ritardo in classe. Adesso i pullman hanno recuperato in media 15 minuti sulla tabella di marcia. Si tratta di un primo step. Entro la fine dell’anno scolastico metteremo i varchi elettronici per evitare che le auto invadano le corsie preferenziali e aumenteremo la vigilanza per il corretto rispetto del Codice della strada. Dal prossimo anno scolastico cercheremo di capire come meglio evitare la circolazione delle auto nella Cittadella». Andrea Fabbri