Aumento del prezzo dei carburanti Codacons, esposto in Procura

Esposto in Procura da parte del Codacons sull’impennata degli aumenti senza sosta dei prezzi dei carburanti. L’associazione ha presentato un esposto non solo nella Procura di Groseto, ma anche a quelle di Arezzo, Firenze,

Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena e anche all’Antitrust chiedendo "di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa registrati in regione e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese della Toscana".

"In questi giorni i listini dei carburanti sono fuori controllo, con la benzina che in modalità self costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3% – dice il presidente Carlo Rienzi –. Aumenti che, come segnalato oggi anche dal ministro Cingolani, non apparirebbero giustificati né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, senza contare che benzina e gasolio venduti oggi nei distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi sensibilmente inferiori. ’Il rischio è i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese, per tale motivo preentiamo un esposto all’Antitrust e a alle Procure della Repubblica della Toscana, chiedendo di aprire indagini con l’ausilio della Guardia di finanza".