Aumentano i controlli della Finanza

Articoli contraffatti, stupefacenti e affitti in nero: i mercati abusivi intercettati dai militari maremmani

Migration

Nell’estate condizionata dalla pandemia da Covid, anche la Guardia di Finanza di Grosseto ha intensificato i controlli. Tutti i reparti, sotto il controllo del Comandante provinciale Cesare Antuofermo, stanno approfondendo segnalazioni e input di natura economico-finanziaria, anticontraffazione ed antidroga, anche nelle isole del Giglio e di Giannutri. Molto sentito in questo periodo dai commercianti in regola, dai sindaci ma anche dai turisti, è il fenomeno della vendita abusiva di articoli contraffatti e irregolari: oltre 20 finora gli interventi eseguiti (tra Capalbio, Orbetello, l’Argentario, Marina di Grosseto, Castiglione e Follonica), con il sequestro di più di 4.000 articoli irregolari tra borse, occhiali e accessori vari di abbigliamento delle più note griffe (Prada, Gucci, Armani, Dolce e Gabbana, ecc.), per un valore complessivo di oltre 50mila euro; 13 i denunciati e 7 le verbalizzazioni amministrative.

In questo settore si inquadra anche il rilevantissimo risultato di servizio operato dalla Tenenza di Orbetello che ha sequestro oltre 16 milioni di articoli sanitari (mascherine, abbigliamento sanitario, attrezzature medicali) con marchio Ce contraffatto. Grande attenzione delle Fiamme Gialle anche al settore degli stupefacenti, con oltre 50 dispositivi operativi "integrati" finora realizzati su tutta la provincia (Isola del Giglio compresa), mediante l’impiego di pattuglie in divisa e borghese, nonché i due pastori tedeschi antidroga Dankan e Banda: sequestrati quasi 27 chili di stupefacenti con un arresto, 8 denunce. Dal punto di vista economico-finanziario due linee di indirizzo seguite dai finanzieri: proteggere e monitorare il territorio maremmano da possibili infiltrazioni e "attacchi" da parte del crimine economico legato a delinquenza organizzata; ma anche tutelare gli operatori commerciali che operano in regola ed i turisti, contrastando le cattive pratiche commerciali e le violazioni fiscali "per fenomeni". Per quanto riguarda il primo settore, oltre 76 le informative e approfondimenti antimafia effettuati su operatori economici del territorio, con 17 segnalazioni di operazioni sospette. Attenzione alta anche sugli affitti "in nero". L’attenzione è quindi concentrata su: mercato degli affitti (sia di abitazioni che anche di posti barca), servizi balneari, nautica, impiego di lavoratori in neroirregolari. In questo settore, dal 1 giugno i finanzieri hanno scoperto quasi 3 milioni di euro di redditi sottratti a tassazione frutto di evasione totale, utilizzo di fatture false e mancate fatturazioni, con la denuncia di 5 persone e la scoperta di 16 lavoratori irregolari.