Asl, "Volontari al posto dei dipendenti"

La Cgil: «In Asl giovani del servizio civile sostituiscono i lavoratori»

Centro unico prenotazioni Asl (foto repertorio)

Centro unico prenotazioni Asl (foto repertorio)

Grosseto, 12 ottobre 2019 - Volontari del servizio civile ‘impiegati’ dalla Asl per accogliere pazienti e cittadini negli ospedali e nelle sedi aziendali. Una trentina su Grosseto. La notizia arriva dalla Funzione pubblica della Cgil e fa riferimento a una decisione presa dalla Regione Toscana nella quale ricadrebbe, appunto, anche l’Asl Toscana Sud Est.

«Apprendiamo che la Regione Toscana ha da poco deliberato l’impiego di 130 giovani del servizio civile per le attività di accoglienza nei Pronto Soccorso, 30 dei quali saranno utilizzati nell’Azienda Usl Toscana Sud Est – scrive il sindacato – Sebbene il termine ‘volontari’ venga generalmente accolto dall’opinione pubblica come positivo, segnaliamo che con loro si sostituisce lavoro di qualità con pseudo-lavoro. Cosa andranno a fare? Con quali tutele? Con quale formazione? Bene, questi ‘volontari’ lavoreranno a tutti gli effetti, solo che costano meno di un lavoratore stabilizzato ed hanno meno diritti e meno prospettive di futuro.

Il ritornello della necessità di abbattere i costi pubblici non tiene più. I costi ci sono lo stesso, anzi, probabilmente stanno lievitando, e non a caso al tavolo sindacale del 2 ottobre scorso abbiamo chiesto come Fp Cgil di conoscere quanto costa aver esternalizzato i servizi ad oggi non più in gestione diretta, e ad ancora stiamo aspettando una risposta».

«Sotto la motivazione che è necessario non sforare il tetto di spesa per il personale – prosegue la Fp Cgil – si continuano a spendere soldi pubblici, con la differenza che la voce di bilancio non è più ‘spese per il personale’ ma è ‘spese per beni e servizi’. Come se le persone fossero oggetti. Ci rivolgiamo alla assessora al diritto alla salute della Regione Toscana: se, come dice lei, ‘la Regione Toscana sta mettendo in atto azioni per migliorare la qualità dell’accoglienza nei 38 Pronto Soccorso della Toscana’, facciamo notare che non lo si fa precarizzando il servizio. Sulla sanità pubblica ci aspettiamo interventi a favore del lavoro di qualità, bene primario di tutte e tutti noi, lavoratori e cittadini/utenti.

La Fp Cgil Area Vasta dell’Ausl Toscana Sud Est rimane fermamente contraria a qualsiasi rottamazione del lavoro pubblico a favore dell’incentivazione al lavoro precario, sotto qualsiasi forma».