Centrodestra, Claudio Borghi in arrivo. E ora per Lolini è più difficile

Il deputato leghista maremmano verrebbe spostato dal listino proporzionale del Senato a quello della Camera, dove però sarebbe il secondo dietro a Tiziana Nisini. Candidature blindate per Rossi e Berardi

Mario Lolini

Mario Lolini

Grosseto, 21 agosto 2022 - A ventiquattro ore dalla presentazione delle liste, nel Centrodestra, e in modo specifico nella Lega, almeno per quanto riguarda i nostri territori, c’è stato un vero rimescolamento di carte. E’ infatti notizia di queste ore che Mario Lolini, come ipotizzato da tempo, non sarà più capolista nel listino proporzionale del Senato. Secondo gli ultimi intendimenti di Matteo Salvini, il deputato maremmano verrebbe spostato dal listino proporzionale del Senato, a quello della Camera, ma qui non sarebbe più capolista, bensì diventerebbe il numero due. Nel proporzionale della Camera la capolista diventerebbe Tiziana Nisini, peraltro impegnata anche nella sfida dell’uninominale, sempre della Camera, contro il capogruppo del Pd in Regione, Vincenzo Ceccarelli.

Insomma per la Nisini, a fronte dello scontro diretto nell’uninominale, ci sarebbe un posto sicuro nel proporzionale. Questo stravolgimento, con Lolini che perde il ruolo di capolista nel proporzionale del Senato, sarebbe dovuto al fatto che il ruolo di capolista, in questo listino, andrebbe a Claudio Borghi. I vertici nazionali della Lega minimizzano, nel senso che danno per scontata la vittoria della Nisini con Ceccarelli e quindi il posto in Parlamento per Lolini sarebbe salvo. Ma in realtà l’esito della sfida tra Ceccarelli e Nisini è tutt’altro che scontato, inoltre, rispetto alle scorse elezioni politiche, il risultato di Lolini non dipenderà tanto dal risultato del diretto interessato, come avvenne nel duello con Leonardo Marras, quanto da quello dei suoi compagni di partito.

Intanto Fabrizio Rossi e Roberto Berardi sembrano mantenere il loro posto al sole. Tradotto: Fabrizio Rossi resta capolista di Fratelli d’Italia nel listino del proporzionale, mentre Roberto Berardi è in pole position per essere capolista di Forza Italia nel proporzionale della Camera.

Sicuramente la sfida più interessante sarà quella che si avrà nell’uninominale della Camera dove, almeno per il momento dovrebbero affrontarsi: Enrico Rossi (Pd), Stefano Scaramelli (Italia Viva), Francesco Michelotti (Fratelli d’Italia) e infine il grossetano Salvatore Allocca (Unione popolare).

E a proposito di grossetani per quanto riguarda l’uninominale dovrebbero entrare in ballo anche i due esponenti del Movimento Cinque Stelle, Giacomo Gori e Lorenzo Olivotto, due pentastellati della prima ora, che sono pronti ad accettare la sfida, come hanno detto entrambi"non per velleità personali, ma esclusivamente per il bene del movimento". Resta da capire se la candidatura dell’uno escluda l’altra, o se uno andrà nell’uninominale del Senato e l’altro in quello della Camera, o se invece uno dei due posti andrà a un esponente già candidato nelle liste proporzionali.

A.C.