Droga, arrestati i pusher dell’Argentario

Blitz dei carabinieri a Porto S.Stefano e Grosseto: tre in manette

Carbinieri

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Grosseto, 18 luglio 2019 - Il blitz dei militari dell’Arma è stato fulmineo: e alla giustizia sono state assicurate tre persone, spacciatori di droga che erano seguiti da tempo. L’operazione è scattata nella serata di martedì nei comuni di Monte Argentario e Grosseto, condotta dai carabinieri della Aliquota Operativa del Norm della Compagnia di Orbetello e della stazione di Porto Santo Stefano.

L’operazione si è svolta la notte, come da protocollo in casi del genere. Un blitz, come detto, che ha portato alla cattura di tre persone che adesso si trovano nel carcere di via Saffi a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ stato il giudice dell’indagine preliminare del tribunale di Grosseto ad emettere l’ordinanza su richiesta comunque della Procura di Grosseto.

Secondo le indagini portate avanti dai carabinieri della Compagnia di Orbetello, il sodalizio criminale era quello che portava avanti lo spaccio di sostanza stupefacenti, soprattutto cocaina, in tutte le località di Monte Argentario e Orbetello soprattutto d’estate ma anche Grosseto. A finire in carcere, dunque, sono stati tre uomini, peraltro già molto conosciute alle forze dell’ordine.

Si tratta di un cittadino dominicano, David Mercedes, 44 anni, detto ‘Rambo’ – preso a Grosseto grazie a un dispositivo che ha impiegato 20 militari –; un italiano di 32 anni, Emanuele Galazzo, originario di San Benedetto del Tronto ma residente a Monte Argentario, preso a Porto Santo Stefano e un cittadino marocchino di 19 anni, Abderahman Jarmouni, detto ‘Rida’, preso grazie ad un appostamento in borghese.

Il sodalizio criminale era quello più importante per lo spaccio di coca tra l’Argentario e il capoluogo. Le indagini sono iniziate a seguito della denuncia di una madre all’Argentario: suo figlio infatti era stato minacciato di morte e rapato a zero se non avesse saldato il debito. Addirittura, dalle intercettazioni telefoniche, il gruppo di spacciatori lo aveva anche minacciato di ‘farlo saltare in aria con il tritolo’.

Dopo la denuncia i militari, grazie ad intercettazioni e appostamenti, hanno dunque disarticolato un sodalizio criminale importante, uno dei maggiori canali di approvvigionamento di buona parte della provincia. Lo spaccio avveniva nelle piazze dell’Argentario e Grosseto: oltre mezzo chilo la cocaina sequestrata per un costo di oltre 40mila euro. L’operazione dei carabinieri ha anche disarticolato una fitta rete di pusher che si riforniva dalle tre persone, quasi quotidianamente per poi spacciare soprattutto di notte all’Argentario.