Animalisti: "Fermate l’eradicazione dei mufloni"

Uno studio specifico conferma: "Dna raro sulla specie del Giglio. Il presidente Sammuri adesso si dimetta"

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La rivista scientifica ‘Diversity’ ha appena pubblicato uno studio scientifico sulla genetica del muflone dell’Isola del Giglio rivelando l’unicità genetica di questo gruppo di animali. È quanto spiegato dalle associazioni "Vita da cani" e "Rete dei santuari degli animali liberi in Italia", che chiedono di "Bloccate il progetto di eradicazione" e "che il presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano si dimetta". "L’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano ha invece deciso – si spiega nella nota – di eradicare gli animali tramite un oneroso progetto europeo, Life LetsGo Giglio, finanziato al costo di 1,6 milioni di euro". Lo studio, condotto da un gruppo di genetisti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, della Commissione per la sopravvivenza delle specie dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn Ssc), dell’Università di Sassari e dell’Università di Siena, in collaborazione con il Cabinet Vétérinaire Les Deux Iles Santa Maria Siché, suggerisce che i mufloni del Giglio rappresentano una preziosa popolazione relitta ormai estinta altrove. Il professor Marco Masseti, zoologo e tra gli autori dello studio, commenta come "l’unicità di questo nucleo di mufloni del Giglio rappresenta un’importantissima risorsa genetica, e meriterebbe un’alta priorità di conservazione". "Questa analisi genetica dei mufloni non solo mina le basi scientifiche del progetto di eradicazione del muflone, ma mette in luce la superficialità con cui l’Ente Parco e le istituzioni europee gestiscono i fondi pubblici", commenta Sara d’Angelo presidente degli animalisti. "Non solo il progetto di eradicazione deve essere bloccato ma alla luce dei fatti chiediamo le dimissioni del presidente dell’Ente Parco, Giampiero Sammuri".