di Alberto Celata
Anche in questo week end si è registrato un nuovo raid notturno sulla spiaggia di Marina ad opera di ragazzini, che non trovano di meglio che passare le notti del venerdì e del sabato a mettere a soqquadro gli stabilimenti balneari della località turistica. Stavolta niente lettini e gomme di auto squarciate, ma comunque disordine confusione non sono mancate. A farne le spese questa volta sono stati gli stabilimenti balneari delle Poste, dove alcuni lettini sono stati lanciati e lasciati cadere a terra e il Bagno Capri, dove sono state danneggiate alcune tavole da surf e buttate per aria una quindicina di seggiole e tavolini. A farci un quadro della situazione è Federico Galli, titolare del Bagno Moderno e anche referente per Marina del Controllo del Vicinato. "Purtroppo si sono verificati nuovamente alcuni atti vandalici – dice – e io intorno alle 2.15 di notte sono stato costretto a chiamare i carabinieri. Erano una decina di ragazzini: partono da un bagno e via e via danneggiano anche gli altri. Nell’ultimo caso non si è trattato di danni gravi, però se la notte siamo svegliati e dobbiamo restare a guardia perché non succeda niente e poi la mattina ci dobbiamo alzare ancora più presto per risistemare i danni subìti allora capisce che il nostro lavoro diventa impossibile. Devo dire però che stiamo cercando, e ci stiamo riuscendo, di risolvere il problema grazie alla grande sinergia creatasi tra gli stabilimenti, (un’unità di intenti che da tanto tempo non si registrava qui a Marina) e con l’Amministrazione comunale".
A denunciare la situazione è anche Lucio Masotola coordinatore del nucleo del Controllo del Vicinato per Principina e Marina. " Gli atti vandalici agli stabilimenti di Marina – dice Masotola – sono stati segnalati alla stazione dei carabinieri, che sono intervenuti tempestivamente. L’associazione Controllo di Vicinato presente da alcuni anni sia a Marina che a Principina in collaborazione con le Forze dell’Ordine si sta adoperando affinché la presenza di “occhi vigili” sia un ulteriore motivo disincentivante. Così come la predisposizione di cartelli indicanti la presenza del “Controllo di Vicinato”, richiesta all’assessore alla Sicurezza, potrà essere utile alla causa".