Amiata, 4 febbraio 2023 - L’Amiata si gode la sua bianca stagione. Le previsioni per il weekend sono ottime: temperature gradevoli, sole e neve. Per provare a evitare gli ingorghi degli ultimi due fine settimana le Amministrazioni comunali hanno pensato di stabile un sistema di sensi unici sulle principali strade di montagna. Un’azione che in parte è già stata messa in atto domenica scorsa sul versante grossetano ma che, pur avendo risolto delle criticità non ha aiutato a far cessare le polemiche sollevate da alcuni turisti. Articoli su siti di informazione e moltissimi commenti sui social hanno animato un dibattito tale da danneggiare l’immagine dell’Amiata, disegnandola come la montagna del caos. In questo acceso dibattito, spesso alimentato da chi l’Amiata la vive pochissimo, si è introdotto anche Riccardo Sarti, presidente dello sci club Alta Tuscia, che raggruppa ben 130 sciatori. Una parte di sciatori affiliati a questo sci club rappresenta una presenza fissa sull’Amiata. Sarti invita tutti a moderare i torni perché da questi commenti ne esce una situazione non vera, nel senso che è normale che quando c’è un afflusso di persone di gran lunga superiore alla norma si generino alcuni ritardi, ma questo accade anche in estate, nelle località di mare. "Ora basta – commenta Riccardo Sarti –. Gli ingorghi ed il traffico sono stati una costante su tutte le stazioni sciistiche anche più grandi della nostra, come Cimone, Abetone, Corno alle Scale, Terminillo e in generale in tutta l"area appenninica". Poi si rivolge a chi critica lo sci sull’Amiata, a chi attacca gli impiantisti perché le seggiovie sono obsolete, e a chi continua a denigrare l’Amiata, Sarti afferma. "La risposta migliore – commenta - sono i tanti bambini, le famiglie, i giovani, gli sci club i vecchi frequentatori di questi luoghi che in questi fine settimana hanno preso d’assalto la nostra montagna. I loro sorrisi e la loro felicità sono le migliori risposte ai ‘deliri’ contro la montagna". Detto questo anche per Sarti non va tutto bene. "Certo ci sono delle criticità da risolvere . Prosegue il presidente dello sci club Alta Tuscia - ma sicuramente le soluzioni vanno trovate rimanendo tutti uniti non più divisi, con tutte le amministrazioni comunali che ricadono nell’area amiatina. Iniziamo a parlare anche di queste belle giornate, promuoviamo il nostro territorio. Noi ci saremo sempre – conclude parlando a nome di tutti i soci dello sci club da lui presieduto –sostenendo con la nostra presenza le persone che lavorano sull’Amiata come le società degli impianti, le scuole di sci, i ristoratori, i noleggi e gli albergatori".