Alla media Vico l’inglese si impara facendo teatro

Oggi pomeriggio al Cassero senese va in scena ’The three chefs’ spettacolo in lingua straniera secondo la tecnica Total phisical response

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Al Cassero senese oggi pomeriggio è di scena la scuola del presente e del futuro. Del presente perché si tratta della media Vico (istituto comprensivo Grosseto 5). Del futuro perché attraverso una rappresentazione teatrale concretizza un progetto focalizzato su una nuova modalità di apprendimento della lungua inglese tra i più giovani: la cosiddetta T.p.r., ovvero Total phisical response. Si tratta di una strategia comunicativa (Asher) che veicola la lingua straniera attraverso gesti che aiutano a comprendere e memorizzare vocaboli ed espressioni. Protagonisti dell’evento saranno gli alunni delle classi 3E e 3F che alle 17 metteranno appunto in scena ’The Three Chefs’. "Questo spettacolo rappresenta un gioco comunicativo ed è il risultato di un percorso linguistico-espressivo volto a favorire la socialità dei ragazzi in un periodo in cui la loro relazionalità è stata fortemente sacrificata – sottolineano le professoresse Maestrini Maria Carla e Magnani Elena della scuola secondaria Vico – E’ stata messa in campo un’energia incredibile e l’entusiasmo dei ragazzi rappresenta il segnale più significativo della validità della strada intrapresa".

Il primo pubblico importante che ha assistito allo spettacolo, sono stati gli alunni della Scuola primaria del Comprensivo 5 (Via Rovetta e Barbanella) che hanno potuto assistere in anteprima alla rappresentazione. La drammatizzazione si inserisce, infatti, in un progetto scolastico finanziato con fondi europei Pon chiamato ’Fratello maggiore’ che intende fare da ponte tra i due diversi gradi d’istruzione, nell’intento di guidare gli alunni più piccoli della scuola primaria verso la delicata fase di passaggio verso la scuola secondaria. "Le iniziative in continuità tra le scuole del Comprensivo 5, non solo legate alla lingua inglese, hanno rappresentato un obiettivo perseguito durante tutto l’anno scolastico e rivolto a favorire uno sviluppo armonico della persona, in cui poter vivere i momenti di passaggio agli ordini di scuola successivi con entusiasmo e senza salti pedagogici", afferma la dirigente Francesca Iovenitti. La rappresentazione teatrale sàrà dunque una lezione interattiva che prevede la partecipazione e il diretto coinvolgimento del pubblico presente: chi assisterà alla drammatizzazione sarà nel contempo attore e protagonista dello spettacolo. "La T.p.r. consente a tutti di esprimersi in modo autonomo e creativo durante la lezione – conclude l’insegnante di inglese Maria Carla Maestrini – e sollecita anche coloro che si trovano nel ‘silent period’ linguistico a partecipare e produrre la lingua. Ci auguriamo che questo spettacolo rappresenti per tutti un momento di divertimento e di sana condivisione di spazi fisici e linguistici".