Ieri è stata una giornata lunga e ricca di incontri quella che Stefania Saccardi, vice presidente e assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, ha vissuto nei territori soranesi. Un tour tra aziende, allevatori e agricoltori e ad accompagnarla, incontrando storie, volti ed esperienze ci sono stati il primo cittadino, Pierandrea Vanni e Giorgio Giulietti, consigliere delegato all’agricoltura. Molto atteso era l’incontro con gli allevatori. In platea, una buona rappresentanza di pastori, il presidente regionale di Coldiretti, il presidente provinciale della Cia, la presidente del Comitato pastori d’Italia, Mirella Pastorelli e una rappresentanza della Confagricoltura. I pastori hanno lanciato un Sos.
"Il nostro settore sta morendo – hanno detto –. Ai danni enormi provocati dai predatori si aggiunge ora un aumento dei costi insostenibile. Aiutateci il prima possibile oppure la nostra attività non ha futuro".
La Saccardi ha raccolto le preoccupazioni e ha ribadito che la Regione si è mossa chiedendo di poter utilizzare fino al 5% del Psr come aiuto immediato alla zootecnia e alla pesca. Dal piccolo teatro di Sorano, luogo in cui si è svolto il primo incontro, la Saccardi si poi spostata al caseificio sociale cooperativo di Sorano e qui ha avuto modo di conoscere una realtà modello per quanto riguarda la qualità dei prodotti caseari ma, anch’essa, duramente chiamata a lottare contro le difficoltà legate all’aumento vertiginoso dei costi. Il presidente Luciano Nucci ha spiegato che a preoccupare non sono solo luce e gas, gli aumenti riguardano anche i trasporti e l’acquisto di beni come ad esempio carta e cartone. Insostenibile – è sttao detto – anche la speculazione che si sta verificando sui prezzi del latte. Nel pomeriggio l’appuntamento conclusivo si è svolto Pratolungo, una località fortemente votata all’agricoltura e qui, ad accogliere la vicepresidente della Regione è stato un buon numero di agricoltori. Presente anche il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili. Stando ai racconti degli agricoltori ci sono due grandi difficoltà: una di carattere anagrafico (sempre meno giovani si avvicinano all’agricoltura e il risultato è il progressivo abbandono dei terreni), un altro aspetto è legato all’aumento degli ungulati che danneggiano i raccolti. A tal proposito I rimborsi Atc sono lenti e parziali. "Il Comune si impegna – ha ribadito Vanni – a organizzare un tavolo di confronto con le associazioni di categoria sui temi che riguardano la pastorizia, mentre ci faremo portavoce delle difficoltà degli agricoltori per ciò che riguardano le difficoltà dei nostri agricoltori".
Nicola Ciuffoletti