Carabinieri
Massa Marittima (Grosseto), 1 maggio 2019 - La strada che collega il centro storico massetano, conosciuta come quella delle «Sedici», al servizio di una vasta area di campagna e dove insistono diversi agriturismi ha fatto da scenario ad un’aggressione subìta da una signora che la percorreva per raggiungere il posto di lavoro proprio all’interno di una di queste strutture ricettive. La donna si è trovata all’improvviso il percorso sbarrato da due uomini, carnagione bianca e – secondo il racconto – che parlavano un italiano stentato e a suo giudizio originari dei Paesi dell’Est. I due hanno aggredito la donna strappandole una catenina dal collo, l’orologio e la borsetta che portava su una spalla. La signora ha cercato di divincolarsi, ma senza successo.
Uno dei due uomini (entrambi indossavano guanti) ha cercato di strapparle la fede nuziale ma il gesto ha provocato un gran dolore alla signora che ha cominciato ad urlare e queste grida hanno provocato la reazione dei cani a guardia dei piccoli orti vicini. La reazione della signora insieme all’abbaiare dei cani hanno costretto i due delinquenti a fuggire.
La donna è corsa verso l’agriturismo dove l’aspettavano per l’inizio del turno di lavoro ed è scattato l’allarme e dopo pochi minuti sono arrivati i carabinieri che hanno fatto una ricerca in zona, ma dei due delinquenti nessuna traccia.
La donna che ha subìto l’ imboscata, in evidente stato di choc, è stata assistita dai colleghi e dai titolari dell’azienda turistica prima di essere riaccompagnata a casa perché ha rifiutato di essere condotta in ospedale per accertamenti.
Un fatto molto grave che getta nello sgomento la città del Balestro. In particolare questi due soggetti, che indossavano i guanti, stando al racconto della vittima, cosa facevano su questa strada deserta e solitaria? Forse l’improvvisa comparsa della donna ha fatto fallire un’altra azione malavitosa?
Roberto Pieralli