Avviso choc. "Affittiamo casa ma non a stranieri"

Frase choc in un portale di compravendita per un appartamento in via Lituania. La Fiaip: « Atto discriminatorio molto grave»

Un’agenzia di Grosseto ha messo in affitto una casa escludendo stranieri (foto repertorio)

Un’agenzia di Grosseto ha messo in affitto una casa escludendo stranieri (foto repertorio)

Grosseto, 30 novembre 2019 - Cinquecentoventi euro. Che però non devono uscire dalle tasche di persone straniere. Perché quella casa a Grosseto in via Lituania, 52 metri quadri, arredata, potrà essere affittata solo ad italiani.

La frase choc è comparsa su un portale on-line di compravendita, uno dei maggiori in Italia. A volte, quindi, può succedere di imbattersi in annunci di appartamenti con un requisito ben preciso: solo italiani. Ma è solo l’ultimo caso di un appartamento arredato con una postilla chiaramente discriminatoria. Questo annuncio pubblicato (e poi modificato dal portale), infatti, era rivolto solo a potenziali locatari italiani. La denuncia arriva dalla Fiaip, la federazione italiana degli agenti immobiliar.

«Nella contrattazione tra privati occorre tutelare la libertà decisionale di ciascuno e Fiaip Toscana non vuole certo entrare nel merito delle scelte personali tuttavia pubblicare su un portale online la dicitura “no stranieri” è chiaramente un atto discriminatorio che merita di essere segnalato e denunciato davanti all’opinione pubblica» sottolineano il presidente Simone Beni e il vice presidente Francesco La Commare. «La nostra Federazione – spiega Beni – è da sempre attenta al rispetto della persona ed aderisce orgogliosamente al protocollo sottoscritto con Unar, un protocollo in questi ultimi tempi soggetto a rinnovo. Inoltre, di recente il nostro consiglio nazionale ha apportato delle modifiche allo statuto integrandolo con ulteriori specifiche rispetto a principi imprescindibili di pari opportunità».

«Nella nostra regione – spiega il vicepresidente di Fiaip Toscana, Francesco La Commare – abbiamo da tempo attivato una campagna di sensibilizzazione per il rispetto dei diritti della persona e la difesa delle diversità legate alle procedure di compravendita o locazione di immobili, per promuovere oltre che nei nostri associati anche nei cittadini una cultura a salvaguardia dei diritti umani e delle pari opportunità».

L’annuncio, subito rimosso, però era stato inserito, da quello che risulta, dai proprietari dell’agenzia immobiliare grossetana che fa parte della rete del portale. «Si è trattato di un equivoco del quale siamo dispiaciuti – dicono dall’agenzia, che chiede di rimanere anonima – ma che si teme sia stato anche ingigantito. La dicitura intendeva solo ribadire il carattere stabile del contratto di locazione richiesto, ossia di occupare l’appartamento in modo duraturo non certo in base alla provenienza o alla cittadinanza italiana. Abbiamo clienti stranieri e mai nessun proprietario ci ha chiesto di limitare gli affitti agli italiani. Se i termini usati hanno ingenerato un malinteso è perché non avevamo neppure preso in considerazione questa interpretazione». Matteo Alfieri