Aereo in mare, muore pilota: in lutto anche il '4° Stormo' di Grosseto / FOTO

ll capitano Orlandi, morto a Terracina, aveva prestato servizio al 'Baccarini'

Il capitano Gabriele Orlandi aveva 36 anni

Il capitano Gabriele Orlandi aveva 36 anni

Grosseto, 25 settembre 2017 - UN GRAVE lutto ha colpito l’Aeronautica militare italiana e anche il 4° Stormo. È morto il pilota dell’aereo caduto in mare ieri pomeriggio nel corso di una manifestazione di air show a Terracina.

Dopo un loop non ha ripreso quota l’Efa del capitano Gabriele Orlandi. Pilota esperto, aveva 36 anni ed era di Cesena. Un’immagine choc il terribile impatto in acqua davanti a migliaia di spettatori. Tra il 2010 e il 2011 Orlandi ha studiato al 4° Stormo di Grosseto, seguendo e superando brillantemente il corso per l’abilitazione all’Eurofighter. Sempre sorridente, molto concentrato sul lavoro, ha stretto profondi legami di amicizia in Maremma.

Anche il 4° Stormo di Grosseto è dunque in lutto per questa morte giunta inaspettata come un pugno nello stomaco. Ieri è stato un continuo susseguirsi di messaggi e telefonate di incredulità e poi di profondo dolore per la scomparsa dell’amico e del collega Gabriele Orlandi. A Grosseto era tornato il 25 giugno scorso per lo spettacolare show delle Frecce Tricolore, incantando con le sue evoluzioni pilotando un Eurofighter del Reparto Sperimentale. Infatti, dopo gli aeroporti di Grosseto e Gioia del Colle, Orlandi era entrato al prestigioso Reparto Sperimentale dell’Aeronautica militare italiana. Sono ancora sconosciute le cause dell’incidente.

Le operazioni di soccorso sono iniziate immediatamente dopo l’impatto grazie ai mezzi di soccorso presenti sul posto. L’Aeronautica militare ha attivato le procedure per accertare le cause dell’incidente. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, si uniscono al capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, nell’esprimere «vicinanza e cordoglio alla famiglia ed alle persone più care e vicine al giovane pilota».

Irene Blundo